di Vincenzo Maida

Si concludono oggi i tre giorni della BIT di Milano, ma qualcuno ha mai monitorato i risultati per il Sud?

La partecipazione delle regioni meridionali alla BIT di Milano, tramite le AAPPTT (Aziende di Promozione Turistica) diversi comuni, e le massime rappresentanze regionali, anche quest’anno è stata pubblicizzata con molta enfasi. Ma come negli anni passati non seguirà alcun monitoraggio per verificare quante agenzie turistiche invieranno i visitatori a soggiornare nei borghi meridionali.

È facile prevedere che, come negli anni passati, non vi saranno risultati apprezzabili e che il turismo vero si concentrerà nelle località già note e nei villaggi sul mare. Le citate località ormai si promuovono da sole, e sarebbe più opportuno agganciarsi a loro per la promozione delle altre località regionali, e i borghi più interessanti, con la realizzazione di servizi navetta, per tentare di intercettare almeno una piccola percentuale dei flussi turistici.

L’industria del turismo non si implementa con l’improvvisazione o l’estemporanea partecipazione ad eventi di carattere internazionale, dove i risultati apprezzabili sono conseguiti da agenzie che hanno una maturata esperienza nel settore e possono contare su strutture ricettive, di cui, per ragioni oggettive, nei piccoli comuni del Sud Italia sono inesistenti. Il turismo “mordi e fuggi”, come è noto, non produce effetti sull’economia dei luoghi interessati. Anche per questo motivo la maggior parte delle strutture è localizzata al 46,2% nelle regioni del Nord, il 28,9% nel Centro e il 24,9% nel Mezzogiorno.

Il turismo è uno dei principali fattori che influenzano l’economia di un paese. Quando il turismo aumenta, può portare molti benefici al paese in termini di occupazione per la popolazione locale e reddito per gli imprenditori e il paese nel suo insieme. Si prevede che ancora una volta che la regione con un aumento maggiore in ambito turistico sarà il Trentino Alto Adige, luogo scelto da tantissimi viaggiatori che amano la natura incontaminata delle Dolomiti. Mentre la città con più turisti in Italia si confermerà essere Roma, forse il centro urbano con il maggior numero di visitatori del mondo. Tra le prime cinque regioni figurano le regioni del Nord e del Centro, bisogna scendere al settimo e all’ottavo posto per trovare la Campania e la Sicilia.

Come ogni anno la partecipazione delle regioni del Sud Italia alla BIT di Milano è stata pubblicizzata con enfasi e con squilli di tromba, ma come negli anni precedenti non ci saranno cambi di rotta significativi. Questo perché non si investe in politiche pro-turismo.

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