di Gloria Callarelli
Il nostro giornale sta incontrando agricoltori, allevatori e produttori del settore primario di tutta Italia per dar loro voce, in un momento in cui il braccio di ferro con l’Unione Europea e i governi significa sopravvivenza non solo per un settore come il loro ma per tutto l’essere umano.
In questa intervista Valter Pio Desiderio, dell’azienda Desiderio in Molise, generazioni di produzione consolidata alle spalle, parla dell’Unione Europea e della protesta del popolo della terra: “I trattori in piazza non bastano, bisogna bloccare per un po’ la produzione. Le politiche europee vanno a favorire le multinazionali: una volta che noi dismettiamo loro acquistano. Saranno padroni dell’alimentazione“.
L’intervista scritta integrale verrà pubblicata nelle prossime ore.
L’Unione Europea ha siglato , negli scorsi anni , con la Tunisia un accordo che prevedeva una massiccia importazione di olio di oliva dal quel Paese , pari a circa 95 . 000 tonnellate all’anno , quantità , occorre sottolineare , totalmente esente da dazi . Il motivo ? Semplice . Dare stabilità al sistema democratico tunisino , l’unico definibile tale , dopo le cosiddette “primavere arabe” . Potete immaginare la gioia ( si fa per dire ) degli olivicoltori italiani che hanno visto pesantemente penalizzata , dalla sera alla mattina , la loro produzione di olio di olivo . Ma la Tunisia ci ha prontamente ringraziato ( si fa per dire ) facendo partire migliaia di migranti invasori dal porto di Sfax verso le coste italiane . Grazie Europa si vede che ci vuoi bene !
Non vedo come bloccare la nostra produzione agricola sia una forma di protesta,spero di aver inteso male ciò che intendeva il Sig Pio Desiderio perché cosí si creerebbero davvero disagi ma solo ai consumatori italiani ! Bisognerebbe bloccare invece ogni entrata in Italia di prodotti agricoli non UE e magari anche quelli UE che ci penalizzano ! Inoltre penso che la protesta non sia solo per l’entrata di prodotti agricoli non europei ! Forza agricoltori svegliatevi non fatevi sottrarre la terra per le coltivazioni dai dissennati governanti UE !