Con 86 voti a favore e 42 contrari il Parlamento australiano ha approvato una mozione di sollecito a Regno Unito e Stati Uniti di rilascio del giornalista Julian Assange. Questa azione è stata definita “una dimostrazione di sostegno politico senza precedenti per il signor Assange da parte del Parlamento australiano”.
Il 20 e 21 febbraio all’Alta Corte di Londra si svolgerà l’udienza finale per la richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti: se questa dovesse avere esito positivo Assange, da 4 anni rinchiuso nel carcere di Belmarsh, si troverà ad affrontare un processo negli USA per 18 capi d’accusa, tra i quali la violazione dell’Espionage Act risalente al 1917. Juliane Assange in definitiva rischia 175 anni di prigione.
Julian Assange potrebbe essere paragonato a Aleksej Navalny: anche lui perseguitato da un governo, quello americano, anche lui imprigionato per le sue idee e per aver dissentito al potere costituito, ma questo è un paragone che ai benpensanti amici di Washington e Tel Aviv non va a genio.
Non é un paragone giusto ,vedere delle similitudini in questi due personaggi ! Navalny non é un eroe ,é stato solo un oppositore di Putin ed ebbe in Russia solo il 2% di preferenze dei votanti ,inoltre era un nazista infiltrato in Russia e aiutato dall’Occidente per lo stesso motivo per cui oggi tutti i Paesi Europei e USA sono spasmodicamente contro Putin e cercano in ogni modo di “detronizzarlo”! Vogliamo dunque configurarlo come un eroe o pensarlo come alla solita marionetta al servizio dell’Occidente ?Non parlo per Assange perché lui é un vero eroe per tutti i liberi pensatori ,spero che venga liberato da oggi !
Patrizia Guerrina
Non era mia intenzione paragonarlo ad un eroe, non lo reputo tale e so benissimo che l’occidente cerca in tutti i modi di disarcionare Putin dal comando della Russia.