di Luigi Cortese
Dopo una rincorsa durata un’intera giornata, dove i due candidati maggiori si sono rincorsi a suon di schede, possiamo certificare la sconfitta dell’uomo indicato da Meloni.
Paolo Truzzu, il simpatico Trux per quella scenetta in difesa di Paolo Di Canio, meloniano della prima ora, legato alla Premier da un’amicizia ventennale che risale ai tempi dei movimenti giovanili, era stato voluto da lei in persona come candidato Governatore alla Regione Sardegna. Truzzo ha ricoperto vari ruoli nella vita politica dell’isola, ultimo quello di Sindaco della Città di Cagliari, ed è proprio nel capoluogo sardo che ha incassato la sconfitta più dura fermandosi ad una percentuale del 35%, contro il 53% della sua sfidante.
Nelle stanze romane aleggia un’area di sospetto: la Meloni parla di sconfitta voluta dalla Lega con il voto disgiunto, visto che la differenza tra i voti di lista e quelli del presidente sono circa 3000. Certo numeri che avrebbero ribaltato il risultato, ma allo stesso tempo sono numeri che non permettono una retrospettiva di complotto organizzato.
Le critiche arrivano anche da Forza Italia, con Gasparri che parla di un errore nella regola interna nella scelta del candidato che non dev’essere quella di lasciar scegliere chi ha più voti. Prospettiva ribadita anche da Giorgio Mulé che a Repubblica ha dichiarato: “Non si devono fare prove di forza pesando i voti su elezioni differenti e non si deve arrivare a ridosso delle elezioni per scegliere i candidati. Il centrodestra quando fa le cose in fretta va male: vedasi quello che è accaduto a Roma. La lezione del voto sardo è questa”.
Con la Sardegna si certifica la prima regione strappata dal 2015 al centrodestra e la prima sconfitta elettorale del partito della Premier dalle elezioni Politiche. Si perché dai risultati, ancora non ufficiali, il primo partito è il PD di Elly Schlein.
Il centrodestra, orfano del suo fondatore, dovrà adesso capire se la formula con cui è legato oggi funziona, anche perché nei prossimi mesi ci sono altre elezioni e se questo è il trend il Governo non farà sogni tranquilli.
Purtroppo molti elettori sono stati a casa perché alternative al duo polio Atlantista PD FDI, non c’è.