di Roberto Fiore (foto: X)
Nell’intervista di Victoria Nuland tenutasi un mese fa al CSIS (think tank antirusso), l’ormai presto ex sottosegretario di stato Usa, doppia cittadinanza Israeliana ed americana, parla di necessità di finanziare la guerra “asimmetrica” ucraina che porterà presto Putin ad avere “nasty surprises-cattive sorprese”.
La signora guerrafondaia già aveva parlato del North Stream come di un “rottame che giace in fondo al mare” rivendicando di fatto l’attentato oltretutto in territorio alleato: pochi giorni fa si è fiondata in Italia, secondo quanto ci dice Maurizio Blondet, per strigliare i nostri servizi per il calo di entusiasmo per la guerra in Ucraina. La Nuland sarà probabilmente annoverata fra i responsabili della strage di Mosca. Ricordiamo inoltre che l’inizio della operazione di Nuland, McCain ed altri in Ucraina coincide con l’emergere dell’ Isis come strumento Israelo- americano per sconfiggere Assad e poi colpire l’Europa.
In un cambio di linea importante gli Usa hanno licenziato la Nuland ed avvertito un attimo dopo l’opinione pubblica e il governo Russo di un imminente attentato a Mosca. Questo giro di volta prova che il Dipartimento di Stato ha abbandonato la strategia antirussa e stragista… e che Trump si avvicina.
Putin avrà gioco facile ad iniziare una enorme e giustificata crociata contro CIA, MI5 e NATO ed emettere quindi mandati di cattura (che per legge devono essere eseguiti anche in Italia) contro esponenti come la Nuland responsabili della guerra asimmetrica, che, per fare una parentesi storica, abbiamo conosciuto anche noi in Italia con il nome di stragi.
Purtroppo Trump ,che comunque per tanti aspetti ammiro ,é un personaggio un po’ “pericoloso” ,perché può prendere ,dettate dal suo temperamento poco “politico” ,decisioni anche avventate o comunque un poco diverse da ciò che proclama in campagna elettorale Speriamo dimostri almeno un po’ più di saggezza avvicinandosi dinuovo e tornando a dialogare con Putin !Putin la saggezza ce l’ha ma anche l’altra parte deve assolutamente possederla .
Molto interessante, i fatti coincidono .
Dubito che il licenziamento della Nuland segni un cambio di linea sostanziale degli USA nel conflitto russo-ucraino. Purtroppo, gli Stati Uniti continuano a vedere la Russia non come un possibile partner o semplicemente un rispettabile concorrente, ma solo come un nemico da abbattere, e questa linea potrà cambiare soltanto se Trump (come è auspicabile, ma poco probabile) riuscirà a neutralizzare il deep state. Salvo cambiamenti imprevedibili, a Putin non resta che perseguire fino in fondo gli scopi dell’operazione militare speciale: imporre all’Ucraina uno stato di neutralità, dopo averla denazificata e demilitarizzata.