Per protestare contro la decisione del Parlamento Europeo, Pro Vita & Famiglia sta facendo circolare a Bruxelles un grande camion-vela con l’immagine stilizzata di un feto insanguinato e lo slogan: “To Kill a Baby is Not a Fundamental Right”, Uccidere un bambino non è un diritto fondamentale.
«Bisogna ricordare – prosegue Coghe – che la risoluzione approvata ha valore solo politico e non ha nessuna conseguenza giuridica vincolante per gli Stati membri, anche perché l’aborto non è un tema di competenza europea ma nazionale, e ci impegniamo sin da ora perché sia ribaltata dal nuovo Parlamento Europeo che si formerà dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno. Inoltre, poiché la modifica effettiva della Carta dei Diritti UE necessita del consenso di tutti i 27 Stati membri, chiediamo all’Italia di opporsi fermamente in tutte le sedi all’obiettivo di questa risoluzione, e di respingere la deriva ideologica totalitaria che giunge dall’Unione Europea in tema di vita.
La mozione approvata è stata promossa dai gruppi politici europei a cui sono iscritti o fanno riferimento, in Italia, il Partito Democratico, +Europa, il Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda», conclude Coghe.
pubblicate i nomi degli italiani che hanno votato a favore. così sapremo chi non votare alle prossime elezioni
grazie
Risultato tragico, ma prevedibile.
La danza macabra l’ha aperta la Francia il mese scorso inserendo la tutela del “diritto” all’aborto in Costituzione anche con i voti di Marine Le Pen e del suo Rassemblement National, il che dovrebbe toglierci ogni illusione sulla presunta diversità della Destra. O meglio: se nel processo di sovversione dell’ordine naturale la Sinistra marcia velocemente, la Destra lo fa solo più lentamente, ma la direzione è la stessa.