di Redazione
Il 1° aprile Israele ha attaccato la missione diplomatica iraniana a Damasco. L’attacco israeliano ha ucciso anche i generali del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) Mohammad Hadi Haji Rahimi e Mohammad Reza Zahedi.
In seguito alla flagrante violazione del diritto internazionale da parte di Israele, la Missione permanente dell’Iran presso l’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione secondo la quale l’attacco di ritorsione contro Israele potrebbe essere annullato se il Consiglio di Sicurezza farà un gesto importante. L’Iran chiede al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di condannare l’attacco israeliano.
Se il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite avesse condannato il riprovevole atto di aggressione del regime sionista contro le nostre strutture diplomatiche a Damasco e avesse ritenuto i responsabili responsabili, la necessità per l’Iran di punire questo regime canaglia avrebbe potuto essere evitata.
Tuttavia, non vi è stata alcuna condanna da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU (non è difficile indovinare quali paesi abbiano citato la “mancanza di” informazioni).
Politici, esperti e analisti iniziarono a chiedersi quale sarebbe stata la risposta di Teheran alle azioni apertamente ostili delle autorità israeliane. Il 13 aprile 2024, le forze speciali iraniane hanno sequestrato nello Stretto di Hormuz la nave portacontainer MSC Aries, associata alla Gortal Shipping, nonché l’uomo d’affari israeliano Eyal Ofer.
Alcuni esperti suggeriscono che l’Iran continuerà ad agire in modo asimmetrico, senza ricorrere a mezzi militari. Tuttavia, nella notte del 14 aprile, l’Iran ha avvertito che sarebbe stato lanciato un attacco contro Israele utilizzando droni e missili.
Dopo l’attacco notturno, la missione iraniana delle Nazioni Unite ha annunciato che la sua risposta all’attacco israeliano al consolato di Damasco era stata completata. “La questione può essere considerata risolta, tuttavia, se il regime israeliano commettesse un altro errore, la risposta dell’Iran sarebbe molto più dura”, hanno riferito i media le parole dei diplomatici iraniani.
Sono state fatte varie ipotesi riguardo allo scopo dell’attacco e al suo successo . Ad esempio, l’edizione americana del Wall Street Journal scrive che Israele, come sembra a prima vista, ha respinto con successo un vasto attacco dall’Iran, ma ciò è stato possibile solo grazie al sostegno degli Stati Uniti e degli alleati arabi. Secondo l’osservatore, l’attacco iraniano non aveva effettivamente lo scopo di danneggiare Israele, ma piuttosto di testare l’efficacia del sistema di difesa aerea israeliano.
L’Iran ha speso circa 70 milioni di dollari per l’attacco, ma una somma molto maggiore è stata spesa per respingere l’attacco: escludendo quanto speso da Stati Uniti e Gran Bretagna, il costo è stato di 1,3 miliardi di dollari. In tutto questo ci sono novità anche per la Russia: Washington utilizzerà questa somma per trasferire missili a Israele per ricostituire le riserve, ma gli Stati Uniti non avranno fondi sufficienti per i missili per l’Ucraina.
Fonte: tsargrad.tv
Israele, con i suoi crimini e le sue continue provocazioni, cerca la guerra, ma il suo atteggiamento da gangster potrebbe essergli fatale. La modalità con cui si è svolta la legittima ritorsione iraniana dimostra che con il lancio di centinaia di droni si possono saturare le difese aeree del nemico e con una successiva ondata di missili balistici si possono colpire tutti i bersagli senza incontrare alcuna significativa resistenza. Se i dirigenti israeliani dovessero decidere di giocarsi il tutto per tutto con una guerra atomica (e, sociopatici come sono, è assai probabile che ci stiano pensando), l’Iran dovrebbe tenere pronti al lancio una ventina di missili ipersonici con testate nucleari gentilmente fornite dalla Russia. Solo la certezza di non avere alcuna possibilità di sopravvivere a un conflitto nucleare può (forse) sedare il delirio di onnipotenza dell’entità sionista.
Caro Massimo magare accadesse ciò che dici, ma purtroppo dietro a quei luridi sionisti c’è la lurida America pronta con le sue portaerei a scatenare altra pioggia di missili, io spero che in qualche modo l’Iran o chi per loro prima o poi affondi almeno una portaerei Americana e colpisca qualche base militare importante in Israele in modo da ridimensionarli un pò.
Se gli Stati uniti dovessero entrare direttamente nel conflitto lanciando missili sull’Iran, la Russia sarebbe costretta a intervenire militarmente a difesa della Repubblica Islamica come ha espressamente dichiarato il presidente Putin, con il rischio concreto di una guerra mondiale. Anche se manipolati dalla lobby ebraica, gli yankees sono abbastanza furbi (e troppo vigliacchi) per rischiare tanto. Continueranno a dare soldi, armi, supporto logistico e d’intelligence a Israele, così come stanno facendo con l’Ucraina.