di Gloria Callarelli

Non solo trombosi, miocarditi, “accelerazioni” di malattie dovute all’indebolimento dell’organismo e del sistema immunitario, decine e decine di decessi sospetti. Gli effetti devastanti del vaccino Covid avrebbero ripercussioni anche sulla psiche.

A dirlo Michael Nehls, medico e professore di Genetica Molecolare di fama internazionale. Per le sue scoperte rivoluzionarie sullo sviluppo, la prevenzione e la terapia del morbo di Alzheimer, il Dott. Nehls è stato insignito del Premio Hanse per la Psichiatria Molecolare 2015 dalla Clinica e Policlinico di Psichiatria e Psicoterapia del Centro medico universitario di Rostock. Nel suo libro “The Indoctrinated Brain” la tesi, ripresa in una recente intervista a Tucker Carlson, è scioccante: i vaccini mRNA Covid, così come il virus stesso, hanno effetti anche sulla psiche umana. Ad agire, secondo il professore, sarebbe la proteina Spike che può alterare il cervello umano dopo aver provocato una “neuroinfiammazione”.

Questa infiammazione, derivata da una tempesta di citochine, potrebbe essere scatenata dallo stile di vita, dallo stress, da virus, batteri e persino da shock derivati da allarmismo e paura. Sarebbe questo il motivo di reazioni spesso immotivate del periodo Covid, così come quelle post vaccino. Se a tutto questo aggiungiamo i devastanti effetti delle mascherine, il quadro è completo. “La propaganda di stato e il ‘ lavaggio del cervello ‘ mediatico -spiega – sono riusciti persino a rendere le maschere una parte indispensabile di alcuni vita delle persone. Per molte persone, servono come una “coperta di conforto” o un “amuleto magico”, fornendo un falso senso di sicurezza contro le infezioni virali e calmando così le loro menti. Le mascherine non offrono alcun beneficio scientificamente dimostrabile contro le malattie infettive, come ha dimostrato un meta-studio condotto dal gruppo indipendente di scienziati internazionali Cochrane nel novembre 2020 e da allora è stato confermato in successivi aggiornamenti”. “Livelli di ansia elevati, distruzione di neuroni nell’ippocampo e difficoltà di apprendimento” sono solo alcune delle conseguenze citate dal professore di chi per paura o manipolazione ha portato o accettato di portare le mascherine nel periodo Covid.

Nehls sposa la teoria secondo la quale quanto accaduto è parte di un assalto globale che manipola la mente umana per facilitarne un successivo controllo. Nel suo libro, infatti, espone una serie di prove circostanziali che indicano che dietro queste numerose influenze negative si nasconde un attacco mirato. Le stesse guerre contro i virus, sul cambiamento climatico o sui confini nazionali che il mainstream sta portando avanti – più probabilmente intenzionali che no – come si legge nella sinossi del libro diventa “un’offensiva contro il cervello umano che sta cambiando costantemente il nostro essere e mira a privarci della nostra capacità di pensare per noi stessi”.

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