di Gloria Callarelli
Si chiama Enrico Mantoan, 42 anni, di Rovigo. Per gli inquirenti è lui il primo indiziato ad essere Fleximan, l’uomo che, nei mesi scorsi, a Nordest, ha segato ed abbattuto diversi autovelox. Il cammino per capire se effittavemente è lui il giusitiziere delle macchinette stradali è lungo ma sui social e in Italia è già dipinto come un eroe nazionale: la gente lo ringrazia nei messaggi lasciati online forse perchè stanca di continue vessazioni economiche e sociali derivate dalle scelte sconsiderate di UE, OMS e NATO che stanno indebolendo o, peggio, mandando sul lastrico decine e decine di famiglie italiane. Per qualcuno una sorta di patriota nazionale, un Braveheart, che si aggira per le campagne alla ricerca del “nemico” da abbattere.
Mantoan, già presidente di Soccorso Nazionale, è ancora oggi legato al movimento di Forza Nuova, essendo lui responsabile della sezione di Rovigo. Raggiunto dai nostri microfoni, alla domanda cosa ne pensa di quanto uscito sui giornali su di lui preferisce non rilasciare dichiarazioni. L’avvocato Furlanetto: “Ad oggi il mio assistito e’ semplicemente un indagato. Attendiamo pertanto lo sviluppo delle indagini in corso. Valuteremo successivamente ogni opportuna iniziativa”.
I vertici di Forza Nuova sono con lui: “Non sappiamo se Enrico, dirigente di Forza Nuova a Rovigo e responsabile dell’Associazione Soccorso Nazionale, sia veramente “Fleximan”, ma sappiamo che se fosse colpevole lo sarà solo per questo Stato, al contrario colpevole di vessare gli Italiani anche attraverso strumenti volutamente acquistati per svuotare le nostre tasche; strumenti, di fatto non omologati, che troppo spesso non hanno nulla a che fare con la sicurezza stradale. Noi sappiamo che se lo fosse, Enrico sarebbe ulteriore dimostrazione che esiste ancora un’ Italia profonda e ribelle che non subisce né mascherine, né logiche di guerra, né sostituzioni socio culturali, né imposizioni globaliste e nemmeno dittature stradali. Da parte nostra, totale solidarietà e pieno sostegno legale per Enrico e per chiunque metta a rischio se stesso per difendere le Libertà del nostro Popolo”.
Fahrenheit2022 sta raccogliendo numerose testimonianze di persone che vogliono sostenere la sua battaglia legale. Se volete aiutare Enrico o esprimere solidarietà, qui trovate la raccolta firme. Ad horas, invece, informazioni su una eventuale raccolta fondi.
Articolo modificato con richiesta di rettifica.
Sono vicino ad Enrico
peccato che di fleximen ce ne sia solo uno….ti siamo vicini..
Spero che l’istruttoria si concluda con il proscioglimento di Enrico.
Quanto a Fleximan (chiunque lui sia), la prendo un po’ alla larga.
In Italia non è reato derubare i cittadini purché questo venga fatto da un organo centrale o periferico dello Stato, a norma di legge e nel rispetto delle procedure “democratiche”; è invece un crimine opporsi fattivamente a tale rapina e, se si approvano apertamente gli atti dell’oppositore, si incorre nell’apologia di reato punita dall’articolo 414 del codice penale. Se ne deduce che non si può elogiare Fleximan (ripeto: chiunque lui sia) perché, se qualche Procuratore si alza con la luna storta, si rischia di finire nel registro degli indagati.
Come scriveva Sant’Agostino nel De Civitate Dei: “Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri? Perché anche le bande dei briganti che cosa sono se non dei piccoli Stati?”.
se arrestate lui, arrestate anche tutti noi!! onore a questo ragazzo onore a questo ragazzo
che strano… per arrestare toto Riina o Messina denaro ci hanno impiegato trent’anni nonostante se ne stavano tranquilli a casa loro
Proponetelo per le elezioni al parlamento europeo, sicuramente ha già molti voti in tasca!!
Fleximan o non il vero stato dei fatti e’ che alla fine avranno rovinato economicamente una persona che fino al 3 grado di giudizio dovrà pagare 300.000€ tra spese legali e scartoffie.