di Gloria Callarelli
Continua a crollare il teatro pandemico e uno ad uno degli “esperti” coinvolti pare stia pian piano ritrattando tutte le misure che furono adottate ufficialmente per fermare la pandemia, in realtà per dare il là certamente al programma di controllo sociale denominato Agenda 2030.
Le ultime rivelazioni riguardano il distanziamento sociale. L’ex direttore del National Institutes of Health (NIH), Dr. Francis Collins, ha ammesso che la distanza fra le persone così strenuamente portata avanti da governi, governanti e amanti delle poltrone, furono basate sostanzialmente sul nulla.
Alla domanda se ricordasse prove a supporto del distanziamento sociale Collins ha risposto di no. Confermando per ben due volte che non c’erano prove allora e nemmeno nei mesi successivi della fondatezza del distanziamento sociale.
Ricordiamo al lettore che il distanziamento sociale all’epoca venne applicato ovunque, scuole comprese. Che i nostri figli, bambini e ragazzi, furono obbligati a indossare inutili mascherine e a stare distanti e isolati l’un l’altro. Tutt’ora alcune scuole seguono procedure grottesche per impedire chissà quale contatto tra i ragazzi. Incredibile come questi presunti esperti, come questi personaggi che all’epoca etichettarono i no green pass come il male assoluto oggi ritrattino senza vergogna alcuna i mantra che all’epoca manipolarono le menti di milioni di persone, ancora oggi alcune delle quali subiscono conseguenze. Il tutto per imporre, ed è sempre più evidente, una distanza sociale tra le persone che vanno a disgregare il popolo in base alla paura e a provvedimenti sempre più oppressivi. Non è forse così? No? Che volete farci, siamo e rimaniamo complottisti.
Il distanziamento sociale è stato uno dei numeri più odiosi del circo covid.
Il divieto di riunirsi, di stare vicini, di abbracciarsi è contro la nostra natura di esseri umani, ma è del tutto funzionale al programma di controllo sociale che gli oligarchi di Davos hanno cercato e cercano di imporci. A queste élites sovranazionali piace nutrirsi della nostra paura, e il distanziamento sociale è la manifestazione più evidente della paura. Paura dell’altro, del vicino, del familiare. Paura di noi stessi. E’ così che si ottiene una società di soggetti deboli, sradicati e disorientati; mandrie umane governabili come in una azienda zootecnica.
non credo che le cosiddette élites godano della paura. è solo un mezzo per mantenimento o accrescimento del potere.che la massa,come descritta in massa e potere di canetti, sia un parco buoi,una fucina di utili e spesso inutili idioti per parafrasare Lenin,non ci piove.ma è sempre stato così.
Per le cosiddette élites tutti quelli che non fanno parte del loro inner circle sono la massa. A loro non interessa se siamo intelligenti o stupidi, se siamo ignoranti o se leggiamo Elias Canetti. Qualunque sia l’opinione che abbiamo di noi stessi, per loro NOI siamo la massa, NOI siamo il parco buoi, NOI siamo gli idioti, alcuni utili e adoperabili, altri inutili e sacrificabili.