di Gloria Callarelli

Il virus dell’aviaria è prodotto in laboratorio. A denunciare la questione è la dott.ssa Kelly Victory che in una recente intervista alla trasmissione Redacted ha lanciato l’allarme: “Sappiamo che molti laboratori scientifici negli Stati Uniti, non solo in Cina, hanno manipolato questo virus in laboratorio, quello che chiamiamo guadagno di funzione, che significa prendere un agente patogeno, potrebbe essere un virus come in questo caso, o un batterio o un fungo, e manipolarlo in laboratorio per renderlo più forte, più trasmissibile, più resistente alle cure“.

Gli esperti, infatti, sono concordi nell’affermare che il virus generalmente non colpisce l’uomo e che quindi, in particolare dopo il caso di questa persona di 56 anni morta in Messico nelle scorse ore, smentita al momento dalle autorità, possa essere dovuto a una manipolazione genetica. Come per il COVID, così dunque potrebbe essere per l’aviaria.

In questi mesi la FDA sta allarmando consumatori e operatori del settore riguardo l’epidemia che ha colpito negli Stati Uniti i bovini da latte. Si legge: “I virus HPAI possono essere trasmessi dagli uccelli selvatici al pollame domestico e ad altre specie di uccelli e animali. Sebbene i virus dell’influenza aviaria normalmente non infettino gli esseri umani, si sono verificate sporadiche infezioni umane. È importante notare che “altamente patogeno” si riferisce a un impatto grave sugli uccelli, non necessariamente sugli esseri umani”. L’agenzia continua: “Sulla base delle limitate ricerche e informazioni disponibili, non sappiamo al momento se il virus HPAI H5N1 può essere trasmesso agli esseri umani attraverso il consumo di latte crudo e di prodotti a base di latte crudo di mucche infette. La pastorizzazione è un processo collaudato con una lunga storia di protezione della salute pubblica ed è altamente efficace nell’eliminare i pericoli associati al consumo di latte crudo”. Neanche a dirlo è già pronto un vaccino.

Uno studio recente condotto da Preprints (1) sta indagando sulla possibilità della manipolazione in laboratorio del vius: “Sono urgentemente necessarie ulteriori indagini per confermare questi risultati e identificare tutte le perdite di laboratorio di H5N1 che potrebbero essersi verificate con particolare attenzione alle anatre domestiche e ad altri uccelli acquatici migratori, che hanno il potenziale di infettare un gran numero di strutture di pollame e allevamento in tutto il mondo. Una moratoria sulla ricerca sul guadagno di funzione, compreso il passaggio seriale di H5N1, è indicata per prevenire una pandemia di influenza di origine umana che colpisca animali e esseri umani”.

Casi di aviaria sono stati segnalati anche in Russia. La Russia aveva messo in guardia rispetto alla presenza di biolaboratori sul territorio ucraino, vere e proprie basi USA. Irina Yarovaya, vicepresidente della Duma, aveva sottolineato in passato che la decisione del presidente Putin di condurre un’operazione militare speciale ha permesso di “sospendere le pericolose attività biologico-militari del Pentagono sul territorio dell’Ucraina”. Il Pentagono stesso ha confermato recentemente di aver fornito supporto a 46 laboratori in Ucraina ufficialmente per “migliorare la sicurezza biologica, la protezione e la sorveglianza delle malattie”.

Ufficialmente. Un’idea invece di cosa possa fare ufficiosamente Big Pharma, con i suoi laboratori sparsi in tutto il mondo, i “complottisti” sicuramente ce l’hanno. Fino alla prossima pandemia.

(1): Hulscher, N.; Perdita, J.; McCullough, P. Origine prossimale dell’epidemia di influenza aviaria altamente patogena H5N1 clade 2.3.4.4b e diffusione tramite uccelli acquatici migratori. Preprint 2024 , 2024060060. https://doi.org/10.20944/preprints202406.0060.v1
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