La difesa e la candidatura di Ilaria Salis stanno sollevando un polverone di critiche. Elisabetta Piccolotti, deputata di Alternativa Verdi Sinistra (Avs) e moglie di Nicola Fratoianni, ha difeso con fervore la candidatura di Salis alle elezioni europee, nonostante il suo passato giudiziario discutibile. Con due pagine di casellario giudiziario, due condanne definitive e un’accusa in Ungheria per “tentato omicidio“, sembra che questi episodi vengano trattati come semplici incidenti di percorso da parte di Piccolotti. In un intervento su La7, ospite del programma “Di Martedì“, Piccolotti ha sminuito le accuse parlando di “reati da centro sociale” e definendo il passato della Salis una questione di poco conto.
Ilaria Salis, insegnante precaria con un curriculum che include una condanna definitiva per invasione di edifici pubblici, si appresta a rappresentare non solo i 170mila elettori che l’hanno votata, ma tutti gli italiani, al Parlamento Europeo. La sua candidatura e la difesa delle sue azioni passate da parte di un rappresentante delle istituzioni mettono in luce un atteggiamento preoccupante: quello di considerare condotte gravi, con l’aggravante dell’odio politico, come “ragazzate“.
La superficialità con cui l’Alleanza Verdi e Sinistra tratta questi reati e la mancanza di serietà nella selezione dei candidati, ricordiamo l’On. Soumahoro, confermano che il partito AVS sceglie i candidati in base al loro potere mediatico e non al loro valore.
La candidatura di Ilaria Salis è un esempio emblematico di come la politica possa chiudere un occhio su comportamenti discutibili, creando così i presupposti per sminuire il ruolo dell’Italia in contesti internazionali.
Fatti declassati a marachelle . I partiti che avrebbero dovuto
mediare , scegliere con rigore e selezionare , invece , scelgono
i loro “candidati in base al loro potere mediatico e non al loro
valore”, come si sottolinea nell’articolo .
Sembra , che nel nostro Paese , partitocrazia ( questo è il vero
nome del vero regime che vige in Italia ) e meritocrazia non facciano rima , anzi , stridono terribilmente per la loro incompatibilità e , spessissimo , addirittura , si odiano a tal punto che , la presenza dell’una decreta , d’imperio , l’assenza dell’altra .