Le recenti dichiarazioni di Angelo Bonelli, segretario dei Verdi, contro le politiche dell’europarlamentare Ilaria Salis sull’occupazione abusiva delle case, hanno riacceso vecchie tensioni tra i Verdi e la Sinistra. Questo scontro mette in luce profonde divergenze che potrebbero minare la coesione dell’alleanza Avs.
Bonelli ha dato voce a un malcontento crescente tra molti ecologisti, che vedono la collaborazione con Fratoianni come un ostacolo alla crescita autonoma dei Verdi in Italia. L’obiettivo di Bonelli è chiaro: replicare il successo dei Verdi europei, che nel tempo sono diventati una forza centrale nel panorama politico del continente. Questa visione, però, si scontra con le strategie della sinistra.
Nel frattempo il Movimento 5 Stelle (M5S), reduce da una sconfitta elettorale, sta cercando di riorganizzarsi. Puntano sull’onda verde per rilanciarsi e distinguersi dai democratici di Elly Schlein, con cui competono all’interno del PSE. Da qui, i primi segnali di un possibile avvicinamento tra M5S e Verdi, che condividono molte battaglie ambientali.
Voci di corridoio suggeriscono che alcuni alleati di Bonelli stiano già lavorando per rompere con la sinistra e avvicinarsi ai grillini. Francesco Emilio Borrelli, deluso dalle ultime elezioni, potrebbe essere uno dei primi a muoversi in questa direzione. Anche a Bari, dove gli ambientalisti hanno giocato un ruolo cruciale nella vittoria del sindaco Vito Leccese, si parla di nuove alleanze ecologiste in vista.
L’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio ha lanciato un appello per creare un intergruppo eco-digital al Parlamento Europeo, sottolineando l’importanza di unire le forze per la transizione ecologica e digitale. Pecoraro Scanio, pur cauto riguardo a un’alleanza formale tra Verdi e M5S per il 2024, si dice soddisfatto dei progressi di entrambi i gruppi nelle recenti elezioni.
In sintesi, le critiche di Bonelli hanno riacceso vecchie tensioni tra Verdi e Sinistra, aprendo nuovi scenari politici. L’interesse del M5S per un’alleanza verde potrebbe cambiare il panorama politico italiano, ma restano molti interrogativi su come evolveranno queste dinamiche. Quello che è certo è che le alleanze future potrebbero ridisegnare profondamente la scena politica nazionale.
E’ significativo che il pretesto per l’ipotetica rottura tra Verdi e Sinistra sia quanto dichiarato dalla Salis sull’occupazione abusiva delle case e non la ben più grave accusa, che pende su di lei, di tentato omicidio motivato dall’odio politico.
Ma, in fondo, la cosa è comprensibile. Forse Bonelli e Fratoianni ricordano con nostalgia i cortei in cui si gridava: “La Resistenza ce l’ha insegnato, uccidere un fascista non è reato!”.
beh, da questa parte si usava: se vedi un punto rosso spara a vista.o è un cardinale o un comunista.
si era giovani.
E’ vero. Ed è normale, per chi ha visto molte primavere, avere nostalgia della propria giovinezza. Ma, personalmente, ho sempre considerato il derby fascisti-comunisti degli anni ’70/’80 come un’anacronistica (e spesso tragica) follia. E non ne ho alcuna nostalgia.
solo della gioventù