di Roberto Fiore
“Caro Federico, ho saputo della tua intenzione di iscriverti alla Luiss, università costosa ma che apparentemente apre alla possibilità di un lavoro certo. Ho pensato di proporti un articolo e di chiedere ad un importante Professore della Luiss l’opinione sui fatti di cui parla, per l’appunto, l’articolo (QUI LA LETTURA): la decisione dell’Uganda di presentare un piano di acquisto per tornare allo Standard oro liberandosi da gioghi quali le imposizioni LGBT.
DA LEGGERE: UGANDA PRESENTA UN PIANO D’ACQUISTO PER RITORNARE ALLO STANDARD ORO
L’esimio Professore è sbalordito dall’arretratezza culturale del governo ugandese che in primis rifiuta le logiche LGBT chiudendo le porte alla civilizzazione per le proprie genti (grazie Banca Mondiale per mettere i diritti LGBT sopra anche la stessa sopravvivenza del popolo ugandese…). Il nostro Professore è poi allibito dal fatto che i governanti ugandesi siano tornati agli antichi parametri dell’oro, scomparsi dai tempi di Bretton-Woods: l’Uganda, rifiutando l’aiuto internazionale e le “benevoli” mani di banche e governi, è condannata a tornare all’età della pietra.
Il Professor Galloni, invece, che viene da un’educazione in cui prevale l’interesse nazionale e che coglie ed apprezza la novità di Università con alla base il principio multipolare (e non anglosassone) ha detto piuttosto: “Il Governo non solo è libero di rifiutare imposizioni culturali come quelle che tutti i popoli oggi subiscono, ma è anzi in dovere di allontanare dalla gioventù quel decadimento e confusione di costumi e valori che indebolisce sicuramente la fibra di un popolo”. Il Prof. Galloni si meraviglia positivamente di come un popolo del terzo mondo percorra oggi con decisione la sua ricerca di libertà. L’Uganda tornando all’oro, e stampando moneta “fiat”, reagisce come in un vero trattato di nuova economia alla schiavitù del debito.
Caro Federico, non cadere nella trappola che oggi ti obbliga a vedere tutto con la lente deformante di liberalismo e liberismo… Quel mondo oggi sta morendo ed ha prodotto “starvation in the midst of plenty”. Sappi che vi è un mondo di idee, di principi e di vera università che sta soppiantando il vecchio. Ed il domani gli appartiene. Conclude il Prof Galloni: “Si forgerà presto una nuova classe dirigenziale radicata nella verità, nella giustizia ed in buoni maestri che PER SCELTA NON hanno studiato alla Luiss ed alla London School of Economics”.
Evidentemente, per l’esimio professore della Luiss la civilizzazione si identifica con quella triste e oscena carnevalata che prende il nome di gay pride e con l’assoggettamento dei popoli alla tirannia finanziaria delle istituzioni mondialiste. Non si tratta solo di un’opinione personale, ma della visione del mondo condivisa dalle classi dirigenti dell’Occidente odierno. Non più l’Occidente della cultura greco-romana, né del millenario Medioevo cristiano, e nemmeno delle violente lotte ideologiche del secolo scorso. L’Occidente contemporaneo è una anti-civilizzazione.
Grazie a Dio, sono sempre di più i popoli, come quello ugandese, che lo hanno capito e che tentano di sottrarsi alla sua egemonia.
Cosa aspettarsi da istituzioni private legate a Confindustria? Sono i centri dove si forma “l’élite inglese”, per così dire. Iscriversi ad una università privata raporesenta soltanto una questione di vantaggio economico per chi ne ha, appunto, le possibilità. Nessuno è immune da determinati poteri o propagande imposte dall’alto. Basti pensare, che, in alcuni Paesi asiatici, tra cui Taiwan, Tailandia ed altri, sono proprio queste Università, tra cui quelle cattoliche, tra le più attive nella promozione ed imposizione della propaganda LGBT, che nessuno deve avere il diritto di imporre agli altri, attraverso una “agenda politica ed ideologica” distruttiva per le comunità nazionali. In queste Università cattoliche del sudest asiatico o dell’estremo Oriente, studiano le icone della propaganda lgbt, tutti personaggi famosi e milionari, tra cui attrici, personaggi dello spettacolo e modelle. Sono gli alunni più illustri di queste Università. Vogliono infiltrare i governi nazionali, tra cui la Cina nazionalista. Questi sono esempi lampanti sulla entità di queste università private,comprese quelle che fanno capo al Vaticano. Un esempio di corruzione e di ricchezza e di penetrazione di poteri sovranazionali di matrice atlantista,che per nulla pensano all’utile nazionale o dei cittadini o al diritto all’istruzione. E quando protestano per i loro diritti o per l’uguaglianza, in realtà protestano per i loro diritti di milionari.
la perdita di pensiero critico è un significativo indizio di decadenza di una civiltà