di Gloria Callarelli
Per amor di Dio (è il caso di dirlo) abbiate un moto di orgoglio, cari atleti e care atlete che partecipate alle Olimpiadi 2024. Olimpiadi della farsa, del brutto, del satanismo. Fate sentire la vostra voce, ritiratevi. Non fatevi umiliare, non fatevi prendere in giro. Fermate questo scempio, queste olimpiadi, questa grottesca e ributtante farsa!
Fin dalla cerimonia di apertura blasfema e orripilante, lasciva, diabolica, a tratti vicina alla pedofilia, tanto le squadre, quanto gli atleti e gli addetti ai lavori, dovevano dimostrarsi indignati dall’indecente spettacolo andato in scena. Per lo meno quelli con una tradizione culturale e religiosa cristiana. E invece no: tutti in silenzio a seguire la carovana del circo. Qualcuno avrà sentito la propria coscienza rivoltarsi, ma, purtroppo, silenzio assoluto.
Olimpiadi da vomito e non solo per gli atleti del triathlon gettati nelle unte acque della Senna: lo vedete quanto è grottesca la situazione? Lo vedete quanto questo mondo sostenuto da lobby folli, stia correndo verso il baratro? Oggi, l’affronto alla logica, alla natura, alla normalità: una giovane atleta donna, italiana, si è dovuta scontrare con un uomo che si sentiva donna. Teatro dello scontro: un ring di pugilato. Un pugno secco e il ritiro. L’umiliazione. E la cosa più folle in tutto questo teatro dell’assurdo è che nessuno se ne è accorto: giornalisti, arbitri, spettatori, tutti a trattare l’uomo come una donna, tutti a obbedire ai diktat del CIO, manco fosse l’Oracolo di Delfi. Angela purtroppo si è sacrificata ma non bisognava nemmeno iniziare il match. Altro che! Malagò, se ci sei, batti un colpo!
Una cosa va detta se vi sentite arrabbiati e offesi dopo questo ennesimo affronto all’ovvio: cari italiani, boicottate questo schifo. Cari atleti e atlete, alzate la voce! Rifiutatevi di gareggiare, fatevi sentire! Avete microfoni, telecamere, social dalla vostra: se non ora, se non adesso di fronte al già indignato mondo normale, per dire basta al Male, a questa ideologia che rovescia la realtà, che trasforma la menzogna in verità. Se non ora, quando?
Cara Gloria, credo sia anche il trionfo dell’ islam, dove la donna vale O assoluto! Basta leggere il Corano!
Non c’è fine allo schifo di queste Olimpiadi.
In omaggio alla non-cultura woke e alla follia gender, la nobile arte è diventata ignobile. I valori di lealtà e onore, che da sempre contraddistinguono la boxe, oggi a Parigi sono morti.
Un abbraccio alla nostra Angela Carini.
Saranno i responsabili della prossima guerra mondiale. Hanno contribuito ad isolare nazioni sovrane, nuove potenze, attraverso la scusa dei “falsi diritti”.Hanno minato, attraverso le sanzioni, la crescita economica delle nuove potenze globali, minacciandone la stabilità economica e le buone relazioni, che queste avevano con i Paesi europei.
Abbiamo visto l’esempio della Russia e l’invidia delle lobbies sioniste. Per tutto ciò che è successo fino ad ora,la colpa primaria è di queste lobbies, compreso il sangue versato dagli ucraini e dal popolo degli slavi. Hanno catalizzato conflitti, spinti dall’odio e dalla chiusura verso governi o popoli di nazioni avversarie, impegnate principalmente nello sviluppo economico.
In altre parole, hanno causato la guerra. Già al tempo delle Pussy Riot, crearono un caso geopolitico, minacciando già allora di sanzionare la Russia per avere arrestato quattro profanatrici di una Cattedrale simbolo della Cristianità d’Oriente. A sostenerle c’era una tale di nome “Birgitta” Ohlsson, non la bianca Santa “Brigida di Svezia”, una israeliana dell’allora governo svedese, doppia cittadinanza, che, come membro attivo della lobby filo-israeliana, dall’ala neo-liberale. La stessa veniva accolta in Italia dalla Kyenge e dall’allora governo italiano di “approfittatori” neo-liberali della “elite inglese”.
Da allora, siamo sull’orlo della Guerra Mondiale, e, questi soggetti, accecati da un odio ideologico, da codardia e chiusura ,ne sono i principali responsabili, privi di ogni lealtà e onore. Così saranno definiti dalla Storia vera. Difficilmente molleranno l’osso della Russia. Bisogna portarli innanzi alla ragione. Ma di fronte alla ragione, cosa faranno?
Si Gloria ,hai ragione ..se non ora quando ?Tutti gli atleti olimpionici presenti ,non soltanto la Carini ,vista giá la Cerimonia d’inizio ,dovevano girare sui tacchi ! Invece no ,tutto é continuato ,pur avendo dalla loro parte vari modi per protestare ,e per far finire questo scempio ! Quello che é drammatico secondo me,é che stó notando in questi giorni sui social ,che anche i dissidenti e le persone razionali ,si interrogano sul terzo sesso ,e dissertano e si dicono confusi ,parlano di conteggio di ormoni per distinguere un uomo da una donna ! Capito ,questo é il tragico ,parlano del pugile indicando LA PUGILE …penso che l’agenda woke ha purtroppo vinto !
Un uomo che si sente donna?
Imane Khelif , secondo l’IBA ( International Boxing Association )
è nato biologicamente uomo , per cui gli fu interdetta la partecipazione ,
tra le donne , allo scorso campionato mondiale di pugilato ,
Khelif presentava , infatti , un elevato livello di testosterone nel sangue .
Ma , ovviamente , questo dato da solo non può essere sufficiente a far urlare che l’Algerino sia un uomo . Le ghiandole surrenali e le ovaie producono , nelle donne , piccoli quantitativi di testosterone e , non è affatto una rarità assoluta che una donna , in seguito ad un malfunzionamento di queste ghiandole , ne produca , in maniera anomala, un quantitativo maggiore . Gli effetti indesiderati di questo quantitativo , se non è eccessivo , possono produrre , ad esempio , degli inestetismi che si possono correggere con dei banali interventi estetici ( per esempio : depilazione , ceretta , ecc … ) , se invece è eccessivo , occorre l’intervento medico ( per esempio un’appropriata terapia ormonale ) . Per cui questa irregolarità ormonale , da sola , ribadiamo , non significa , praticamente nulla . Infatti , il dato che ha convinto l’IBA , che Khelif sia nato uomo , è stato la presenza , evidenziata dalle analisi , del cariotipo 46 XY ( il cariotipo 46 , nelle donne , è XX ) prerogativa esclusiva del fenotipo maschile , dato , quest’ultimo , che associato al precedente ( anomalia del livello di testosterone ) ha indotto , l’Associazione Internazionale di Pugilato (IBA) , ad escludere Khelif dal campionato mondiale femminile di boxe . Ma Thomas Bach , presidente del CIO ( Comitato Olimpico Internazionale ) ha sentenziato che non esistono , al giorno d’oggi , metodi scientifici validi che possano testare la differenza tra uomo e donna .
Egregio signor Bach che ne dice di una banale ecografia fatta nelle parti intime ad ogni singolo atleta ? Sicuramente , neppure quella dovrebbe essere , per il CIO , un qualcosa di scientificamente valido , vero ? Troppo banale , troppo dozzinale … già .
Riflettendo , stamattina , mi è venuto in mente un episodio vagamente simile occorso nella Grecia antica ed una canzone , molto orecchiabile di Franco Battiato ; “Bandiera bianca” ( brano contenuto nel 78 giri “La voce del padrone” pubblicato da EMI Italiana , Milano , nel 1981 ) , in
particolare . la mia attenzione è stata catturata , fra tutte quelle frasi ammantate di esoterismo , contenute nel testo , dall’espressione : “… in quest’epoca di pazzi ci mancavano gli idioti … ” .
Come preannunciato , e concludo , nella Grecia antica era proibito alle donne partecipare alle Olimpiadi , e non solo , ma era anche vietato assistervi come spettatrici . Chiunque violava questa ferrea legge era condannata a morte .
Tra la fine del V e gli inizi del IV secolo avanti Cristo , le cronache antiche ricordano una nobile e risoluta donna di Rodi dal nome Callipatera .
La nobildonna discendeva da una celebre famiglia di atleti : padre , nonni , zii , fratelli e nipoti ( ossia i figli dei suoi fratelli ) , tutti eccelsi in una o più discipline olimpiche . Anche suo marito era un atleta , come pure il suo primogenito ; Pisidoro .
A Callipatera , purtroppo , venne a mancare il marito , ed al suo giovane figlio il padre , nonché suo mentore e suo allenatore . La donna non si perse d’animo e decise di sostituirsi al marito ed allenare Pisidoro nella corsa . Sfidando le terribili leggi che vietavano alle donne di essere presenti alle Olimpiadi , si presentò , travestita da uomo , accanto al figlio in qualità di suo allenatore . Pisidoro corse e vinse . La vittoria fu così schiacciante , travolgente ed entusiasmante che Callipatera non seppe trattenere la gioia ed il materno impeto di abbracciare il figlio . Scavalcò la staccionata e corse , urlante di felicità , verso Pisidoro , non accorgendosi che le canne ed i paletti della staccionata le avevano strappato i vestiti , rivelandone , a tutti i presenti , il suo essere donna .
Le autorità la graziarono , sia per la sua nobiltà , sia perché proveniva da una illustre famiglia di atleti ma , inasprirono la legge che , seppur confermando la pena di morte per le donne che avessero osato prendere parte alle Olimpiadi come atlete , o come allenatrici , o solamente come spettatrici , imponeva , in più , a tutti gli atleti ed a tutti gli allenatori di parteciparvi completamente nudi .
Ecco perché sulle pitture vascolari , o sui bassorilievi , o nelle statue sono raffigurati atleti , della Grecia antica , totalmente nudi .
Certamente , questo non lo si può imporre nelle moderne Olimpiadi , ma un’ecografia a qualche furbacchione , a cui piace vincere facile contro le donne , può essere imposta … ovviamente , CIO permettendo e , frase di Battiato , sopra citata , a seguito .