di Gloria Callarelli
Mentre nel Regno Unito continuano le proteste e la tensione resta altissima, con persone attaccate da gang di origine straniera anche mentre camminano in mezzo alla strada, il governo continua nella sua opera di repressione bollando tutte le proteste come iniziative di “estrema destra” e quindi, nel loro modus cogendi ovviamente “violente”, da reprimere in modo brutale, senza se e senza ma. Con il solito due pesi e due misure.
Per tentare di porre un freno in futuro a tutto questo, il governo ha deciso di procedere con un vero e proprio indottrinamento a partire dai bambini: il nuovo manuale del lavaggio del cervello del pensiero unico, infatti, sarà insegnato nelle scuole dove le nuove generazioni dovranno imparare a riconoscere le fake news. E indovinate un attimino quali saranno le fake news e chi sarà bollato come brutto, sporco, cattivo? A parlarne in particolare la deputata laburista Bridget Phillipson che spingerà affinchè nelle scuole primarie e secondarie si preparino i bambini ad andare contro le “putride teorie cospirative”. Così, con evidente moderazione e democraticità, come notate ben lontana dai modi invece violenti dei britannici, la donna si è espressa sul Telegraph. Dunque per chi dissente dall’agenda immigrazionista e globalista c’è la galera, il governo ha fatto in modo di riorganizzare la giustizia per reprimere le proteste, e veri e propri programmi di rieducazione. Tutto molto demokratico.
Intanto il caos continua: mentre sui social si postano puntulamente video con aggressioni di persone di origine mussulmana che attaccano i cristiani o i residenti in UK, si chiede a gran voce di mettere al bando l’Englsh defence league, organizzazione che denuncia l’espansione dell’islamismo e della sharia nel Regno Unito, in base alla legge contro il terrorismo. E se questo della repressione e del controllo sociale sarà il traguardo, insieme allo scontro tra cristiani e musulmani, cui aspirano anche lobby apolidi, lo scopriremo presto. In queste ore, infine, si è accesa la polemica tra Humza Yousaf, ex premier scozzese di origine pakistana, ed Elon Musk. Yousaf, in un suo discorso di qualche anno fa (VEDI VIDEO A FONDO PAGINA), in tempi dunque non sospetti, si lamentava del fatto che ci fossero leader bianchi in Scozia in tutti i ruoli chiave. Ops. Vuoi vedere che anche quello è razzismo? O forse evidentemente non aveva ancora ben chiaro dove si colloca geograficamente la Scozia…
L’immigrazione di massa è un’arma formidabile non solo per creare concorrenza a ribasso e impoverire i lavoratori, ma anche per creare scontri etno-culturali preordinati e distruggere l’identità dei popoli europei: due obiettivi irrinunciabili dell’agenda globalista imposta dalla finanza apolide ai governi complici.
I fatti che stanno accadendo nel Regno Unito ne sono la riprova: nessun accoglimento delle critiche alla gestione dell’immigrazione, pugno di ferro contro le proteste popolari, tolleranza per i reati commessi dagli immigrati e, non solo la censura, ma l’arresto per i cittadini che hanno condiviso dei post sui social ritenuti dal governo incitanti all’odio.
La posizione del governo laburista britannico gode del pieno appoggio dei conservatori, i quali semmai rimproverano il governo di non essere abbastanza duro con chi protesta. Appare evidente, quindi, che chi è contro l’immigrazione di massa, quand’anche rappresentasse la maggioranza della popolazione, non ha alcuna possibilità di interloquire con le cosiddette istituzioni democratiche.
Invece dovremmo rieducare mandando in galera, cominciando con gli immigrati e chi li fa venire. Servirebbero invece nuove leggi per punire chi fa propaganda all’immigrazione illegale, anche attraverso i giornali o in politica. Dovrebbero essere leggi standard a prescindere dagli stessi colori politici. L’illegalità va punita. In Danimarca lo sanno bene, ed infatti difendono prima i cittadini nazionali, poiché l’immigrazione illegale, in realtà opposta allo Stato socialdemocratico, è usata oer frammentare la società e distruggere lo Stato sociale nazionale ed il Welfare State. La società omogenea, secondo studi e ricerche, è nemica di poteri ultraliberisti, che diffondono eterogeneità al fine di frammentare la società. È il modello di società imposta dagli USA,etnicamente eterogeneo, frammentato, dove regnano le privatizzazioni e le caste private. Lobby e corporazioni di qualsiasi tipo. La distruzione completa dei Paesi d’Europa sta andando avanti ed è in corso la sostituzione etnica. Se andate sui siti di una qualunque università americana vedrete nella home page le foto di studenti. Di questi studenti, più della metà sono di colore. Le loro famiglie spendono anche 40.000 o più dollari all’anno. E così, anche da noi, in futuro, vedremo, come nelle commedie americane,giudici di colore, dottori di colore, dentisti di colore, imprenditori di colore, famiglie di colore più abbienti di “famiglie di base bianche”. La sostituzione etnica sta portando proprio a questo. Avremo una classe dirigente multirazziale ed una base di schiavi.