di Roberto Fiore

Aznar, uomo politico che ha certamente significato per la Spagna una fase di limitata autonomia e discreta forza economica, pochi giorni fa ad un suo simpatizzante che gli chiedeva: “Quando faremo fuori questi della sinistra al governo?” Lui rispondeva: “Olvidatelo (dimenticatelo ndr)”.

Cosa significa per una persona che è stata al potere e che ha affrontato alcune tra le questioni più drammatiche della Spagna a livello internazionale, “olvidalo”? Non è forse il Parlamento, che in questo momento ha il PPE come partito di maggioranza relativa, a decidere chi governa? O ci sono poteri che dietro il firmamento dei partiti decidono chi governa, per quanto tempo e come?

Molti ricorderanno lo scontro alcuni mesi fa quando il partito socialista decise l’amnistia per i separatisti catalani e fu per questo posto sotto assedio nella sede di Ferraz dai giovani di Democratia Nacional e della Falange e da tantissimi spagnoli che non accettavano il tradimento a favore del separatismo catalano. E’ anche il momento in cui un sicario di origine oscura sparava al volto di Vidal-Quadras. Ebbene c’è una linea che unisce Aznar e Vidal-Quadras. C’è una parte del partito Popolare proveniente dall’epoca franchista: Aznar da giovane era falangista, Fraga Iribarne il primo leader di AP (poi divenuto PP) ha servito come Ministro sotto Franco, Mayor Oreja, importante ministro degli Interni spagnolo, vigoroso nazional- cattolico, rese la vita difficile all’ ETA e infine Vidal Quadras, tra i fondatori di VOX, ammiratore di Redondo (grande ideologo e militante ucciso dal fronte rosso) che ha subito un gravissimo attentato dal quale è miracolosamente sfuggito.

La Spagna all’inizio degli anni ’70 non era una colonia americana… ci volle la visita di Kissinger che avrebbe portato all’omicidio di Carrero Blanco a rimettere le cose a posto. L’assassinio commesso dall’ETA in realtà fu ordinato da Henry Kissinger che, dopo aver toccato con mano la fermezza con cui Carrero Blanco si rifiutava di fornire gli aeroporti spagnoli agli Stati Uniti in supporto a Israele, e di accettare il no di Kissinger alla Spagna come potenza nucleare, diede l’ordine di assassinare Carrero Blanco a 30 metri dall’ambasciata USA in uno spettacolare attentato. Gli uomini della CIA, infatti, avevano contattato gli agenti del MI6, che a loro volta avevano sentito i loro vecchi alleati antifranchisti della guerra civile e cioè i baschi del PNV, i cui figli formavano allora le cellule dell’ETA, le quali fornirono infine la manodopera per uccidere Carrero Blanco.

Ecco che quando Aznar risponde “Olvidatelo” dice una cosa chiara: Pedro Sanchez, nel momento in cui è stato eletto dai poteri forti americani, deve agire sotto dettatura. Ricordiamo che immediatamente dopo la sua vittoria scomparve, lui sì, nel Marocco più profondo dove gli americani hanno le proprie enormi basi e controllano con i servizi segreti marocchini, lo status quo del Mediterraneo Occidentale.

La Spagna è come noi italiani sotto il giogo di Washington, sin dai tempi di Carrero Blanco: e Franco che gli sopravvisse non potè più nulla per evitare che la Spagna si asservisse in pochi anni agli USA ed ai cartelli di droga. Che Guevara, in un suo colloquio con Ben Bella, aveva definito il Caudillo l’unico affidabile uomo politico europeo che poteva opporsi agli USA. Solo attraverso le formazioni politiche rivoluzionarie, che hanno subito un’importante repressione negli ultimi anni, ma stanno oggi riemergendo, si può sperare in una nuova epoca di reale sovranità per la Spagna.

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