di Gloria Callarelli
Dopo i cercapersone, anche i walkie talkie, gli smartphone e, perfino, i pannelli solari. L’ultima nuova ondata di esplosioni di dispositivi ha scosso il Libano uccidendo oltre venti persone e ferendone altre 300: siamo a un totale, con i due attacchi dei due giorni, di migliaia di feriti di cui innumerevoli civili.
Israele tace ma è chiaro a tutti, e anche funzionari israeliani lo asseriscono chiaramente, come pure fonti del New York Times, che l’attacco è stato portato avanti proprio dai sionisti: per lo scopo sarebbero state utilizzate dal Mossad delle aziende fittizie che, attraverso i loro canali, avrebbero comprato e commerciato le apparecchiature rendendo difficoltoso risalire ai reali produttori dei dispositivi. La casa giapponese Icom, ad esempio, chiamata in causa quale produttrice dei walkie talkie poi esplosi, avrebbe confermato di non aver più prodotto i dispositivi dal 2014, periodo in cui furono spediti nel Vicino Oriente.
I cercapersone, invece, hanno iniziato ad essere spediti in Libano nel 2022; dopodiché la fornitura è aumentata per via delle disposizioni del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, di smettere l’utilizzo di smartphone considerati facilmente intercettabili. Cosa ha fatto esplodere i dispositivi? Secondo alcuni esperti all’interno dei cercapersone può essere stato inserito dell’esplosivo PETN, attivato a comando, che spiegherebbe la forte detonazione. Secondo altri la tecnologia utilizzata potrebbe essere quella delle onde elettromagnetiche andate a colpire parti metalliche (vedi lo stesso litio) delle apparecchiature, innescando probabilmente la deflagrazione. Un po’ quello che accadrebbe introducendo una forchetta nel microonde: esplosione assicurata.
Le armi a impulsi elettromagnetici non sono del resto una novità. I russi da molti anni stanno studiando armi la cui tecnologia permette anche gittate di diversi chilometri. Lo stesso i cinesi e così, chi in modo più avanzato, chi meno, le diverse potenze mondiali. Sappiamo che un impulso elettromagnetico dura una frazione di secondo e raggiunge l’obiettivo quasi immediatamente, viaggiando alla velocità della luce. Il raggio agisce, solitamene, surriscaldando il bersaglio e facendolo così esplodere. Questo tipo di tecnologia, inoltre, fa il paio con i sistemi di guerra radioelettronica che però risultano meno potenti seppur possono bloccare l’elettronica a una distanza di diverse centinaia di chilometri. Potenti jet in dotazione degli USA sono stati acquistati recentemente in due esemplari anche in italia: questi sparano dai loro radar onde elettromagnetiche in grado di distruggere fisicamente i sistemi elettronici avversari. Vero è che la grande quantità di attacchi simultanei, avvenuti in Libano, rende più semplice pensare ad una detonazione da remoto con pc di dispositivi manomessi.
Tutto questo, però, non esclude scenari e situazioni di fantascienza, in realtà attuabilissime. La domanda, dunque, ora è questa: potremmo essere tutti potenzialmente obiettivi sensibili? Considerata l’Intelligenza Artificiale imperante, considerato che tutti i dispositivi in tutte le case, ormai, sono collegati ad una rete, quanto siamo al sicuro? Israele, o chi per esso, può colpire i propri nemici worldwide? Facendo così cadere, in caso di sconfitta, Sansone con tutti i filistei in una sorta di capillare opzione Sansone? Chi può escludere che i telefonini più recenti immessi in commercio o gli ultimi dispositivi hi-tech possano contenere potenzialmente un sistema che “a comando” possa trasformarsi in un’arma? Israele ha mostrato il suo volto e, con questo atto ramificato, ha probabilmente voluto mostrare al mondo le sue carte e la sua capacità distruttiva. Ha mostrato i nervi, i nervi scoperti in un braccio di ferro in cui Hezbollah è una forza, comunque, mai doma. Un attacco “terrorista”, come lo ha definito Nasrallah, avvenuto nel silenzio più totale, e quanto mai vergognoso, della politica in generale.
I sionisti come sempre devono “tirare dentro” mezzo mondo col pretesto che Hamas sia un pericolo. I veri terroristi sono i primi che hanno mano libera di compiere atrocità contro la popolazione civile.
Queste azioni , compiute da Israele e ben riportate nell’articolo ,
sul campo e da un punto di vista dei fatti non sono un granché .
Il Mossad , probabilmente , dopo la figuraccia del 7 ottobre , dello scorso anno , ha voluto puntare su un qualcosa di eclatante , un’azione dimostrativa che facesse parlare il mondo , soprattutto quello occidentale ., innescando nei media europei e statunitensi un anelato e trovato sensazionalismo .
I fatti , purtroppo per Israele , sono diversi . Visto i movimenti delle truppe con la stella di David , sembra che lo Stato ebraico voglia accingersi ad invadere il Libano . Netanyahu dimentica , forse volutamente , i precedenti per nulla buoni per Israele .
1 ) La prima invasione del Libano avvenne nel marzo del 1978 , le forze armate israeliano si spinsero per circa 20 km nel territorio libanese sino al fiume Leonte . L’ONU decise di inviare una forza di interposizione ( UNIFIL )
Il risultato fu un nulla di fatto per Israele .
2 ) La seconda invasione avvenne nel 1982 , aggirando la forza di interposizione ONU , i militari israeliani giunsero sino a Beirut , che fu assediata dal 14 giugno al 21 agosto 1982 .
Questa volta i “risultati” ci furono eccome ! Il primo fu ovvio , l’ONU inviò , infatti , una nuova missione di pace multinazionale . Il secondo , fu , per Israele , abbastanza controproducente , nacque , infatti , proprio in quell’anno , il “Partito di Dio” , ossia , il “Partito di Allah” , meglio noto a noi come Hezbollah . Il terzo risultato fu , che questa organizzazione iniziò a ricevere soldi e armi dall’Iran , Di conseguenza , il quarto risultato , fu che nello scenario entrò a piò pari un altro “attore” : l’Iran ( “attore” del tutto indesiderato , di cui lo Stato ebraico avrebbe voluto farne volentieri a meno ) .
3 ) La terza invasione avvenne nel 2006 , come risposta ad un’incursione di un commando degli Hezbollah ( guarda caso ! ) che uccise 3 soldati israeliani e ne catturò 2.
Anche qui vi fu un “buon risultato” per Israele . Gli Hezbollah , dimostrarono di essere in grado di compiere azioni contro lo Stato ebraico , di avere forza e mezzi per attuarle e di poter ambire a cose ben più importanti . Infatti , il cosiddetto “Partito di Dio” entrò nel parlamento libanese , assunse la diretta gestione di molte scuole ed ospedali , nonché quella dello stato sociale (welfare) , cosa , che insieme alle precedenti , gli consentì di aumentare il numero degli adepti .
Nonostante tutto ciò , è vero , Israele esiste ancora , ma è altrettanto vero che anche i suoi nemici esistono ancora . Come è pure vero , che quando Israele si muove con le sue armate , i suoi nemici aumentano in qualità e quantità . L’unico che , sino a questo momento , non se ne accorto è Netanyahu .
Preso atto che lo Stato sionista è solo una propaggine tumorale dell’Occidente in Medio Oriente, questa serie di attentati terroristici israeliani in Libano siano di lezione non solo a Hezbollah e all’asse della resistenza, ma alla Russia, all’Asia, al Sud globale, all’80% del mondo che rappresenta la vera comunità internazionale e che non fa parte dell’Occidente collettivo: non acquistare dispositivi elettronici prodotti, assemblati e transitati in Paesi occidentali e, più in generale, limitare al minimo indispensabile le importazioni da tali Paesi; dotarsi di strutture tecniche e industriali che garantiscano al proprio interno l’uso di strumenti che non consentano a potenze straniere di spiare, uccidere e mettere in pericolo la sicurezza nazionale; accelerare la dedollarizzazione procedendo speditamente alla realizzazione di un sistema di pagamenti internazionale alternativo allo SWIFT che bypassi il dollaro (e naturalmente anche l’euro), così come stanno facendo i BRICS.
Ce li ho vicino casa dove dormo i mostri. Stanno usando una parrocchia come piattaforma per attività eversive,come la “guerra di Spagna”. Hanno profanata già questa chiesa piu volte, anvhe durante le notti. E proprio poco fa, ce l’ho a venti metri di distanza, hanno fatto suonare alcune delle campane per tre volte. È la parrocchia di San Paterniano, vicino Rimini. L’hanno già profanata diverse volte. Sono veri e propri terroristi. Servirebbero le ronde di Forza Nuova. Non vado oltre nel discorso, altrimenti potrei scrivere moltissimo. L’importante è che ho i video dei soggetti che “la manina” ha usato. Li posso pubblicare quando voglio, anche su internet su un link esterno. Ricordiamo chi sono i veri delinquenti,gli stessi che mettono i manifesti sui “luoghi della memoria” e che in realtà hanno Forza Nuova come nemico numero uno.