di Gloria Callarelli

Incredibile storia quella che arriva dalla Germania dove i controllori dei treni della Turingia sono stati esentati dal verificare il biglietto degli stranieri perchè troppo rischiosa la reazione di questi ultimi.

Secondo quanto riportato dal Thuringer Allgemeine a segnalare il fatto una coppia di persone che hanno notato l’atteggiamento del controllore: da una parte solerte nel farsi mostrare i biglietti dei tedeschi, dall’altra disinteressato della presenza di passeggeri immigrati. L’azienda, dopo diverse rimostranze, ha ceduto e ha confessato: a seguito di numerosi comportamenti minacciosi è stata concessa la possibilità di “soprassedere” in caso di pericolo di incolumità.

La dimostrazione palese del fatto che l’integrazione a tutti i costi crea discriminazioni sì, ma agli autoctoni e si trasforma in un razzismo al contrario nel quale evidentemente qualcuno diviene, per prepotenza, più privilegiato di qualcun’altro che magari da sempre contribuisce con comportamento corretto a mandare avanti il proprio Paese.  Segnali di un malessere e di una impossibilità di gestione della situazione che necessitano di essere presi in considerazione, prima che si arrivi ad assistere alle scene da guerra civile di Francia ed Inghilterra. Tutto questo mentre in Italia, in modo del tutto sconnesso dalla realtà, si vuole dare il là allo Ius Scholae. Esempi di quello che potrebbe essere se si prosegue in questa direzione li abbiamo quotidianamente sotto gli occhi di tutti: vediamo se i nostri governanti, anche questa volta, continueranno a fare la cosa sbagliata.

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