di Oliver Budai

In una scuola scozzese è stato ufficialmente approvata la richiesta di uno studente ad essere identificato come “lupo“. A convincere insegnanti e istituto ad accettare la richiesta, il fatto che il ragazzino soffrirebbe della cosiddetta “disforia di specie”: ovvero una sorta di “disforia di genere”, condizione inventata da certa scienza moderna per giustificare il fenomeno transessuale, applicata però al mondo animale.

Attualmente il numero di studenti che si dichiara di un’altra specie (squali, volpi,ecc..) sta crescendo: famoso è stato anche il caso dello scorso anno nella regione Inglese dell’East Sussex, dove in una scuola un bambino si è identificato come gatto.

La società dell’assurdo non ha più confini e si avvia pericolosamente verso il baratro: d’altronde se si lascia pensare che un nato maschio possa essere una femmina, sfidando la logica e il buonsenso, allora tutto può essere tutto, persino  che un essere umano si senta un animale e persino che una società percepisca questo come normalità. Una follia nella follia. Forse un modo per rinsavire, in questo caso, ci sarebbe e perdonateci la provocazione: se il ragazzino venisse a contatto con un branco di lupi rimarrebbe dello stesso parere? Non credo proprio, siamo sicuri cambierebbe certamente idea.

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