di Gloria Callarelli

E sono due. Dopo il Canada, restrizioni per ragioni di sicurezza verranno discusse anche in Irlanda del Nord. La proposta di legge è in fieri e dal 14 ottobre si scoprirà se verrà accettata o meno. Le imposizioni previste per ragioni cosiddette di sanità pubblica sono agghiaccianti.

Pensate che, dovesse passare la proposta, i regolamenti possono imporre, e sottolineo IMPORRE, una “restrizione o requisito speciale” come: “Richiedere a una persona di sottoporsi a una visita medica; o essere trasferito in un ospedale o in un’altra struttura idonea; o essere trattenuto in un ospedale o in un altro istituto idoneo; o tenere una persona in isolamento o quarantena; o richiedere a una persona di vaccinarsi o di ricevere un altro trattamento profilattico; o una persona da disinfettare o decontaminare; o che la persona indossi indumenti protettivi; o che la persona fornisca informazioni o risponda a domande sulla salute della persona o su altre circostanze; o che la salute della persona sia monitorata e che i risultati siano comunicati; o che la persona sia soggetta a restrizioni per quanto riguarda il luogo in cui la persona può recarsi o con chi ha contatti; o che la persona si astenga dal lavorare o dal commerciare”.

In relazione a una cosa, invece, i regolamenti possono imporre una “restrizione o requisito speciale” come: “Che la cosa sia sequestrata o trattenuta; o che la cosa sia tenuta in quarantena; o che la cosa sia disinfettata o decontaminata; o, nel caso di un cadavere, che il corpo sia sepolto o cremato; o in ogni altro caso, che la cosa sia distrutta o smaltita. Pensiamo ad una macchina, per esempio. Leggemmo qualcosa di simile anche in Italia nelle varie disposizioni che si susseguirono all’epoca”.

In relazione ai locali, i regolamenti possono imporre un “requisito o restrizione speciale” come: “Che i locali siano chiusi; o che, nel caso di un veicolo o di una struttura mobile, i locali siano bloccati; o che i locali siano disinfettati o decontaminati; o che, nel caso di un edificio, di una struttura, di una casa mobile o di un veicolo, i locali siano distrutti.

I regolamenti possono anche prevedere quanto segue: o l’imposizione di obblighi ai medici registrati o ad altre persone di registrare e notificare casi o casi sospetti di infezione o contaminazione; o conferire all’Agenzia regionale o ad altri soggetti funzioni in relazione al monitoraggio dei rischi per la salute pubblica; o l’obbligo di tenere un bambino lontano da scuola; o un divieto o una restrizione relativi allo svolgimento di un evento o di un raduno (con buona pace di chi vuole riunirsi politicamente magari per protestare sui soprusi del caso), una restrizione o un requisito relativo alla manipolazione, al trasporto, alla sepoltura o alla cremazione di cadaveri o alla manipolazione, al trasporto o allo smaltimento di resti umani”.

Abbiamo riportato tutte le norme, affinchè possiate farvi un’idea di quanto il regime sanitario distopico continui a insistere ferocemente nella lotta all’essere umano e alle sue libertà in tutto il mondo. La malvagità di certe scelte è innegabile. L’isolamento forzato, la cremazione forzata, la distruzione forzata. Ma non è finita. Vi ricordate le bare di Bergamo? E tutti quei poveretti cremati per nascondere la verità e per la presunta paura di un virus ormai già morto? Ecco la legge prevede anche qualcosa su quella stessa onda.

Il Dipartimento propone di adottare disposizioni specifiche in relazione ai cadaveri. L’accesso e il contatto con un cadavere saranno vietati qualora il PHA o qualche altro medico sia convinto che: 1) un cadavere è o può essere infetto o contaminato; 2) l’infezione o la contaminazione è tale da presentare o potrebbe presentare un danno significativo per la salute umana; 3) c’è il rischio che il cadavere possa infettare o contaminare le persone; 4) è necessario limitare l’ingresso al locale in cui si trova il cadavere al fine di eliminare o ridurre tale rischio; e 5) vietare a qualsiasi persona di entrare nella stanza in cui si trova il cadavere o di entrare in contatto con il cadavere è una risposta proporzionata al rischio presentato da quel cadavere. Quindi, pare di capire, scordiamoci le autopsie, ma, soprattutto, scordiamoci un cristiano saluto ai futuri nostri cari defunti.

Nulla è cambiato rispetto al 2020, anzi: il NWO sta continuando nel suo piano diabolico nascondendosi dietro l’Agenda 2030, il cambiamento climatico, la malattie. Il piano è talmente perfido e macabro che, non solo dunque, richiede restrizioni e violazioni per le persone vive, ma insiste perfino sui morti, come abbiamo già avuto modo di vedere negli anni scorsi, pur di eliminare qualsiasi traccia di nefandezze. Rispetto e buon senso? Al diavolo… E come poteva essere altrimenti?

Per concludere: abbiamo già assistito alla recente discussione di una proposta simile in Canada, ora la proposta si sta discutendo in Irlanda del Nord. Il piano, in silenzio, sembra ripresentarsi un po’ avunque. A quando la proposta in Italia?

Share via
Copy link
Powered by Social Snap