Nelle ultime ore, Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, ha rilasciato un durissimo comunicato in cui esige il ritiro immediato dei militari italiani dalla missione UNIFIL in Libano, a seguito dei recenti attacchi delle forze israeliane contro le basi dell’ONU, che hanno messo a rischio anche i nostri soldati. Fiore non usa mezzi termini, definendo Israele uno “Stato terrorista” che, anziché cercare la pace, sta incendiando il Vicino Oriente per i propri interessi genocidi.
In particolare, Fiore ha dichiarato che “o i soldati UNIFIL intervengono a tutela del popolo libanese o è meglio che tornino a casa”, evidenziando l’inutilità della presenza italiana in una missione che, ad oggi, non offre alcuna garanzia di sicurezza o efficacia.
Gli attacchi recenti, che hanno colpito basi UNIFIL, ferendo soldati indonesiani e prendendo di mira i militari italiani, non sono stati errori ma atti deliberati. Israele agisce con disprezzo totale per le risoluzioni ONU e con l’obiettivo di destabilizzare ulteriormente la regione. In questo contesto, Fiore evidenzia che continuare a esporre i nostri soldati in una missione che non difende né il popolo libanese né garantisce la sicurezza internazionale è irresponsabile. “Oltre a mettere in pericolo la vita dei nostri soldati, questa missione rappresenta una spesa insensata per i contribuenti italiani”, ha dichiarato Fiore, puntando il dito contro l’inutile sperpero di risorse pubbliche per una missione ormai priva di scopo.
Crosetto e l’Ambasciata Israeliana: risposte inaccettabili
Nonostante l’evidenza dei fatti e il rischio costante per i nostri militari, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ribadito l’importanza della missione UNIFIL per il mantenimento della pace, ignorando però la realtà sul campo: questa pace non esiste. Insistere nel mantenere la presenza italiana, mentre Israele agisce con arroganza e senza rispettare il diritto internazionale, è un comportamento irresponsabile e pericoloso. Crosetto sembra più preoccupato di mantenere rapporti diplomatici con Israele che di proteggere le vite dei nostri soldati, lasciando così l’Italia complice delle politiche di terrore di Israele.
Anche l’Ambasciata israeliana ha definito gli attacchi come “incidenti“, parlando di “normale gestione del conflitto“. Queste giustificazioni non possono essere accettate. Definire questi atti di aggressione deliberata come semplici errori dimostra il totale disinteresse di Israele verso la stabilità della regione e verso il rispetto delle leggi internazionali.
Le richieste di Fiore: ritiro o intervento
Fiore è chiaro nella sua posizione: “Che il Ministro Crosetto ordini immediatamente il ritiro delle truppe italiane”, a meno che non si decida un reale impiego dei soldati in difesa del popolo libanese. Il tempo per le parole è finito, e se non si interviene in modo concreto per proteggere i civili, non ha senso continuare a rischiare la vita dei nostri militari. Ogni giorno che passa aumenta la minaccia a cui sono esposti i nostri soldati, per una missione che è diventata solo una farsa diplomatica.
Il richiamo di Fiore è un grido di buon senso: ritiro immediato o impiego serio delle nostre truppe per proteggere i civili libanesi. Non possiamo più tollerare che la vita dei nostri soldati sia messa in pericolo per difendere interessi geopolitici di Israele. Ogni ulteriore rischio sarà responsabilità diretta del governo, che sta sacrificando non solo le vite dei nostri uomini, ma anche il denaro dei contribuenti italiani.
Roberto Fiore ha lanciato un appello che il governo non può più ignorare. Basta esporre le nostre forze armate a rischi inutili e basta con gli sprechi economici per una missione senza scopo.
Sono d’accordo sul ritiro immediato del nostro contingente,che non può intervenire,quindi la sua presenza é inutile e costosa! Il “Ministro Crosetto”,decida per il bene dei nostri soldati! Qualora accadesse qualcosa di grave, ne sarà il responsabile! Anziché fare comunicati stupidi,provveda al ritiro!
Il presidente israeliano…..e le lettere minuscole sono scritte deliberatamente….è a tutti gli effetti il nuovo Hitler del terzo millennio! Altro che il Terzo Reich!…Questo individuo porterà, prima o poi,la nostra povera Umanità, alla terza guerra mondiale….altro che Putin!
Concordo con il ritiro dei soldati italiani dal Libano, qualora non fossero fattivamente impiegati per la protezione del popolo libanese. Vediamo se i paesi dei “volenterosi” presentano ora una risoluzione ONU con un ultimatum ad Israele, come fecero con la Siria. Israele né lo sanzionano né lo minacciano militarmente. È una nazione canaglia.
Il presidente israeliano…..e le lettere minuscole sono scritte deliberatamente….è a tutti gli effetti il nuovo Hitler del terzo millennio! Altro che il Terzo Reich!…Questo individuo porterà, prima o poi,la nostra povera Umanità, alla terza guerra mondiale….altro che Putin!
Quello che Netanyahu sta facendo, non è altro che ciò che i sionisti hanno sempre voluto: una Grande Israele coincidente non solo con l’intero protettorato britannico in Palestina dopo la prima guerra mondiale (un territorio che comprendeva, oltre agli attuali confini dello Stato ebraico, anche Gaza e Cisgiordania), ma anche una parte del Libano, le alture del Golan in Siria e magari la penisola del Sinai in Egitto. Per adempiere questa missione storica risalente agli albori del sionismo, lo Stato d’Israele (non solo Netanyahu o il suo governo) sta portando a compimento la sua politica genocida sotto gli occhi di tutti (tranne dei ciechi e di chi non vuol vedere), il che lo rende peggiore della Germania nazista, perché almeno i nazisti si vergognavano di quello che facevano e cercavano di tenerlo nascosto, mentre lo Stato ebraico ostenta i suoi misfatti e li giustifica con argomenti riassumibili nella famosa frase del marchese del Grillo: “Io sono io e voi non siete un cazzo!”.
Intervento del Sig. Fiore di assoluto buon senso. Ciò che mi fa rabbia è la vanificazione degli sforzi di diverse nazioni per salvaguardare la sicurezza dei popoli locali, per il semplice capriccio di un leader che si sta accadendo sempre di più, solo per tirare a campare con la sua carica.
Mi dispiace deluderVi tutti non avete capito nulla, non è Netanyahu che sta compiendo tutti questi misfatti ma è questo sporco ebreo che sta facendo il gioco sporco per i luridi Americani che glielo permettono perchè a novembre falseranno le loro elezioni e faranno vincere una mezza sporca nera che al servizio delle lobby militari americane faranno sfociare la terza guerra mondiale per coinvolgere la Russia indebolità dalla guerra in Ucraina costringendola per prima ad usare armi atomiche per poi attacarli con le armi atomiche Inglesi e Francesi ma a pagare il prezzo maggiore sarà solo l’Europa, sia in termini di perdita di vite umane e perdita immensa a livello economico.
United Nations Interim Force In Lebanon , ovvero , UNIFIL ,
è un contingente multinazionale militare con compiti di
interposizione , creato ed inviato in Libano nel 1978 , che agisce sotto l’egida dell’ONU con compiti di Peace Keeping Operations (OPK) , oppure anche , con compiti di Military Operation Other Than War ( MOOTW) , in ottemperanza ed in applicazione alla risoluzione ONU 1701/2006 dell’11 agosto 2006 ( i compiti del contingente UNIFIL sono riportati , in dettaglio, nell’articolo 11 di detta risoluzione ) . Questo contingente avrebbe dovuto, come una sorta di “polizia militare” , sorvegliare sull’applicazione delle risoluzioni ONU numeri 425 e 426 del 1978 ed in particolar modo sull’applicazione della risoluzione 1701 , che prevede , tra le altre cose, la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele e il rispetto della Linea Blu (articoli 4 e 8 della risoluzione 1701 ) , come limite invalicabile . Articoli entrambi violati da Israele .
Inoltre l’ONU intimava il rispetto dell’integrità e della sovranità del Libano , dei suoi confini riconosciuti dalla comunità internazionale e contemplati e sanciti dall’armistizio del 23 marzo 1949 (articolo 8 della risoluzione ONU 1701 ) . E , pure quest’articolo , neanche a dirlo , è stato puntualmente violato da Israele .
Alcuni però , hanno fatto notare che Hezbollah ha violato per prima il cessate il fuoco , ma a sua volta il “Partito di Dio” (ossia Hezbollah) ha evidenziato che Israele ha devastato , con le sue bombe , la striscia di Gaza , e dunque meritava una risposta . Israele ha replicato che ciò è stato fatto in risposta all’attacco del 7 ottobre del 2023 . Hamas ha controreplicato che quell’attacco c’è stato , come ci sono stati altri , ed altri ancora ce ne saranno , perché Israele , dal 1948 , ha privato della propria patria i Palestinesi . I Palestinesi , strano a dirsi , sono stati privati della loro patria , proprio grazie ad una risoluzione ONU , ossia la 181/1947 del 29 novembre 1947 , che sanciva la nascita di uno Stato ebraico in Palestina e , sanciva , altresì , indirettamente (come conseguenza ovvia) . la Nakba palestinese , ossia il loro esodo ( in arabo il termine si traduce con disastro , sciagura ) . L’ONU , in altre parole , aveva autorizzato il cuculo a deporre il suo uovo . (Apro qui una brevissima parentesi alla “Piero Angela” . Il cuculo , quel simpatico uccellino che dagli orologi a cucù scandisce il passare delle ore è , in effetti , un uccello parassita . La sua femmina depone un uovo soltanto nel nido di altri uccelli . prevalentemente passeriformi , come ad esempio , cannaiole , capinere , forapaglie , drongo africano e altri . Il piccolo cuculo una volta uscito dall’uovo , istintivamente , butta giù dal nido , quindi uccidendoli , uova e/o pulcini dell’uccello ospite , che assurdamente , nutre e continua a nutrire l’assassino dei suoi figli , sino al momento , in cui adulto , spicca il suo primo volo ) .
Ovviamente , il cuculo Israele , ha fatto il suo “dovere” , ossia , quello di espellere i Palestinesi dalla loro terra ed insediarvisi , con tanto di autorizzazione Onu ( la risoluzione ONU 181/1947, fu approvata con 33 voti a favore , 13 contrari e 10 astenuti ) .
Ora , la stessa ONU , dopo aver causato questo popò di disastro , cerca di rimediarvi . Sì , ma come ? Con risoluzioni che tutti violano e con contingenti di interposizione che nessuno rispetta . E così dopo aver piantato , nel cuore del Medio Oriente islamico , uno Stato occidentale , fortemente filoamericano e , massicciamente foraggiato dagli USA pretende , con i suoi ridicoli contingenti e con le sue comiche risoluzioni , che cosa ? Due popoli , due Stati ! Si certo , ma su un unico territorio . Come dire , due piedi in un’unica scarpa . Ha trasformando , così , i perseguitati da Hitler in persecutori dei Palestinesi , in altri termini , le vittime di ieri in aguzzini di oggi . E poi , in Italia c’è chi si straccia le vesti , quando sente l’ayatollah iraniano di turno , definire gli Stati Uniti “il grande satana ” ed Israele “il piccolo satana” . dimenticando che chi semina vento raccoglie tempesta .
quel che si vuole. ma hezbollah, fra il litani e il confine,non ci dovrebbe stare.siccome c’è, l’unifil non ha fatto il suo lavoro (per di più con regole d’ingaggio insensate).