di Gloria Callarelli

Qualcuni fermi il “genio” di Musk. Non bastava il microchip nel cervello, non bastavano le macchine elettriche. Adesso il magnate ha annunciato e presentato in pompa magna il robotaxi e il bus che funzionano interamente con l’AI e gli umanoidi a disposizione di chi quattro soldi in più li ha.

Lo stile è quello dei film fantascientifici e distopici: il signor Musk non ha grande gusto e nemmeno molto fiuto per il marketing. Nonostante l’eleganza dei prototipi, infatti, l’impatto è quello di oggetti del tutto asettici, difficilmente conciliabili con i paesaggi e le città cui siamo abituati, almeno in Europa. Sembrano sale operatorie in movimento, mostri. Inquietanti. Tutta da appurare la funzionalità: dalla ricarica wireless, all’effettiva “capacità” su strada, alla sicurezza. Un mistero se siano più fuffa che realtà. Intanto il magnate che vuole andare sulla luna parla di anno 2026 come possibile anno zero di disponibilità sul mercato.

Non bastassero questi veicoli, per promessa dell’imprenditore con un prezzo che si oscilla sui 30mila euro, quindi pericolosamente competitivi sul mercato, arrivano gli umanoidi in grado di fare i baristi. Anche questi “economici”: costeranno attorno ai 20mila euro o poco più. Se la fantascienza è solo nella testa di Musk, lo scopriremo presto. Ovviamente, sempre a nostro rischio e pericolo.

<blockquote class=”twitter-tweet”><p lang=”en” dir=”ltr”>One of the most inspiring visions of the future I have ever seen! Everyone should watch this. ❤️🤘 <a href=”https://t.co/16EuvDt5BS”>pic.twitter.com/16EuvDt5BS</a></p>&mdash; Marc Benioff (@Benioff) <a href=”https://twitter.com/Benioff/status/1844840881678897335?ref_src=twsrc%5Etfw”>October 11, 2024</a></blockquote> <script async src=”https://platform.twitter.com/widgets.js” charset=”utf-8″></script>

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