di Luigi Cortese (Foto X)

Cresce la tensione in Ucraina, ma gli Stati Uniti sembrano applicare due pesi e due misure. Il Segretario della Difesa, Lloyd Austin, ha espresso “profonda preoccupazione” per l’arrivo di 10.000 soldati nordcoreani a sostegno della Russia in Ucraina orientale, definendo la presenza di truppe estere filo-russe una “grave violazione” degli accordi ONU. Tuttavia, proprio gli USA e la NATO operano in Ucraina da anni, inviando armi e consiglieri militari senza esitazioni.

Mentre gli Stati Uniti etichettano l’intervento nordcoreano come una minaccia alla pace, trascurano il fatto che il loro stesso coinvolgimento ha contribuito ad alimentare il conflitto. Da tempo, infatti, l’Occidente sostiene Kiev con fondi e supporto militare, allontanando la possibilità di negoziati e trasformando l’Ucraina in un fronte di guerra per procura contro la Russia.

Questa doppia morale evidenzia come, per gli Stati Uniti, il vero obiettivo sia mantenere la propria influenza nella regione, anche a costo di aumentare il rischio di escalation, con l’Ucraina che resta al centro di un gioco di potere globale.

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