di Roberto Fiore
La vittoria di Trump alle elezioni americane apre nuovi scenari. Ripristinando la corretta narrativa, ricordiamo che Trump in realtà vinse le elezioni quattro anni fa, ma presidente fu poi Biden per i brogli organizzati da settori della CIA con l’aiuto dei servizi italiani. Questo è importante per capire che quella del consenso per Trump è un’onda lunga, interrotta artificiosamente da una congiura che oltretutto si sviluppò al centro di Roma e che portò al broglio elettorale più straordinario di tutti i tempi….ma questa è un’altra storia.
Questo per capire che dal tempo dei Tea party in America si è sviluppato un nuovo movimento che si appoggia sì sul partito repubblicano, ma che non ci si è mai identificato. E’ un movimento definito populista ( prima che questa parola acquisisse il significato attuale ) e che è agganciato alla tradizione isolazionista americana che ha avuto prima e dopo la guerra in Charles Lindberg l’elemento più noto. Quest’uomo, che subì violentissimi attacchi personali e politici, da quello che poi sarebbe diventato il sionismo dalla fine degli anni Quaranta, poteva contare su una maggioranza nel Paese contraria alla guerra con importantissimi uomini politici a lui favorevoli, come ad esempio i futuri presidenti John Fitzgerald Kennedy e Gerald Ford. Perché dico questo? Perché l’isolazionismo non è una teoria disfattista o dettata dall’ egoismo, ma piuttisto una teoria geopolitica che si basa sulla difesa degli interessi americani e non sulla pretesa dell’America di dominare il mondo per mandato “messianico”.
Come scrivemmo ai tempi della prima elezione, Trump si scontrò con dei poteri forti e difficilmente sradicabili come gli studenti di alcune università, che si gettarono nelle piazze per impedire alcune disposizioni anti immigrazione centrali nel programma di Trump; poi i giudici che, con alcune sentenze, bloccarono l’opera del governo. Ma più di tutto fu il mondo dei Media, che in Usa è stato sempre in mano a quei poteri che pretendono di dominare il mondo, a scatenarsi contro Trump all’inizio del suo mandato. Oggi il tycoon ha finalmente vinto perché l’America profonda si è svegliata dopo 85 anni di dominio della lobby guerrafondaia e legata alla supremazia del dollaro. Alcuni dei miglioramenti più importanti saranno in alcuni settori decisivi della vita politica americana. Il più importante, forse, è il prevedibile attacco contro Big Pharma. In un importante discorso tenuto pochi mesi fa, sono state riprese le accuse che da tempo ha fatto Bob Kennedy, l’uomo che con coraggio si è effettivamente opposto all’establishment vaccinale capeggiato da Anthony Fauci.
Tutti danno per scontato che Trump produrrà un cambiamento in Russia e Ucraina, ma in realtà è già evidente che dopo il licenziamento della criminale Nuland gli Usa sono alla ricerca di una soluzione… che Trump offrirà su un piatto d’argento. Questo non farà altro che sigillare la storica sconfitta della NATO e dei governi europei: in primis la Meloni che sarà la prima a doversi dimettere quando Zelenski alzerà bandiera blanca.
Le cose cambiano per quanto riguarda la linea pro life che Trump aveva strenuamente difeso fino a fare rimuovere dalla Corte Suprema la Roe&Wade tanti da produrre un cambiamento legislativo in alcune regioni, portando alla sostanziale abrogazione dell’aborto. Qui Trump sembra aver compromesso, deludendo i milioni di americani che fanno della difesa della vita una battaglia primaria. Ancora più grave è la sua posizione su Israele, spiegabile parzialmente dalla tradizione repubblicana e protestante totalmente supina al sionismo e destinata al fallimento, viste anche le divisioni degli ultimi giorni all’interno di Israele stessa.
Non fa pensare bene la vicinanza con Elon Musk che, al di là delle sue posizioni quali quelle tradizional-conservative, spinge una filosofia, quella del transumanesimo, che è totalmente contraria al sensi comune ed alla logica romano-greco-cristiana su cui è fondata sia la nostra civiltà. Il colpo comunque che i liberal della sinistra e la Destra atlantista hanno ricevuto è tale che oggi possiamo dire che con la vittoria di Trump apre una nuova era.
Speriamo che questa elezione possa porre un freno alla linea neocon, che non sono, appunto, conservatori americani, ma, come ben spiegava il Dott. David Duke, che è stato evaporato da internet, come fosse il male più grande d’America, peggio dei pedofili, sono frutto dell’unione di alcuni tycoon dell’economia USA, compresi quelli legati all’industria delle armi americana ed intellettuali di origini ebraiche provenienti dall’Est Europa. Il Commentary Magazine, sempre come spiegava l’onorabile Duke, è il giornale dove nacque il mondo neocon. In USA, infatti, i giornali hanno una funzione culturale importante, così come nell’antichità vi erano i caffè per l’incontro di esponenti di movimenti culturali, artistici ecc… Il Commentary Magazine ancora esiste, ma non ho avito, dopo molti anni,l’occasione di visitarlo, anche ora per l’elezione di Trump. Ovviamente, da quando è morto Mc Cain, uno degli esponenti più influenti, i neocon hanno avuto un colpo e soprattutto dopo il fallimento della guerra in Siria. Bisogna vedere, quindi, se questa elezione riesca a mettere fuori uso il consueto sistema americano di ingerenza estera basato sul dualismo hardliners(repubblicani neocon) vs soft strategy (PD americano). A parte i dazi ecc… quella di Trump potrebbe essere una “raccolta elettorale” del dissenso e della ribellione dei conservatori contro la politica americana, dopo il disastro provocato dai democratici. Gli attentati subiti in qualche modo lo hanno aiutato. Quindi, come dice la Russia, Trump può essere positivo, ma è sbiadito, nel senso che sembra comunque non del tutto chiaro.
avete qualche libro da suggerire sul tema del transumanesimo?
Roberto Pecchioli, L’uomo transumano. La fine dell’umanità, Arianna Editrice.
grazie
E’ un tema gettonatissimo e gli scaffali delle librerie sono piene.
L’argomento è trattato da vari autori di diverse “parrocchie” culturali , religiose , filosofiche , scientifiche e di pensiero.
Ti fornisco di seguito un brevissimo elenco delle ultimissime pubblicazioni :
1) D . Folscheid , A . Lècu , B . De Malherbe . Che cos’è il transumanesimo , Ediz . Queriniana , 2021 ;
2) R . Guerra , P . Bruni. T – Day . Transumanesimo della vita quotidiana . Armando Editore . 2019 ;
3 ) R . Manzocco . Esseri umani 2 . 0 . Umanesimo il pensiero dopo l’uomo . Ediz . Springer – Verlag Italia 2014 ;
4 ) R . Manzocco . Esseri umani 2 . 0 . Il transumanesimo : idee , storia e critica delle più nuove delle ideologie . Ediz . Feltrinelli , 2014 ;
5) G . Vatinno . Il transumanesimo una nuova filosofia per l’uomo del XXI secolo . Ed . Armando Editore , 2010;
6 ) T . Tesolini . L’uomo oltre l’uomo . Per una critica teologica a transumanesimo e post – umanesimo . Ediz . Dehoniana 2015;
7 ) C . Bonito , A . Carrara . Il transumanesimo : una sfida antropologica alla scienza e alla fede . Ediz . Mimesis 2024 ;
8 ) A . Bruno . Transumanesimo e neo umanesimo . Ediz . Hoepli 2022 ;
Ti ho fornito , come vedi , un elenco variegato per “farti le ossa” . A te l’ardua scelta . Bada bene , non tutti sono della giusta “parrocchia” , ma se ne leggerai più di uno , comprenderai meglio , chi e da che parte sta .
io mi sarei limitata a consigliare solamente il primo libro perché inquadra il tema in un’ottica cattolica .
Dominique Folscheid è un professore emerito di filosofia all’Università di Parigi Est ; Anne Lècu è una suora domenicana che lavora come medico in un carcere di massima sicurezza francese ; Brice De Malherbe è un prete teologo , esperto di etica biomedica . Il linguaggio è molto chiaro ed accessibile a tutti , grazie anche alla traduzione , in italiano , curata da Vincenzo Salvati . Spiega in parole semplici che cos’è il transumanesimo , da un punto di vista medico , filosofico e teologico . I suoi pro e i suoi contro . Coloro che lo avversano lo considerano una mera utopia . Coloro che lo difendono lo giudicano una mutazione , ponendo al centro la lotta contro la sofferenza e la malattia che cambia la natura per divenire una lotta contro la finitudine umana . L’uomo quale essere vivente limitato dalle malattie e dall’invecchiamento che attraverso la scienza e la tecnologia può valicare tali limiti , potenziando la sua mente ed il suo fisico .
Esatto ! Due dei tre autori del libro, pubblicato dalla casa editrice Queriniana, sono dei religiosi : una suora ed un prete cattolico . Da come lo accenni deduco che tu l’abbia trovato interessante , per cui , se permetti , ti consiglio di leggerne almeno un altro .
FORZA PRESIDENTE E AVANTI TUTTA………………ADESSO STOP GUERRA IN UCRAINA, STOP SANZIONI ALLA RUSSIA, NUOVE LINEE SULLA POLITICA MIGRATORIA..
Con l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca il rischio di una guerra su larga scala si sposta dall’Europa orientale al Medioriente. Dato per scontato che non verrà meno la continuità dell’appoggio statunitense all’entità sionista in Palestina, Israele farà di tutto per coinvolgere direttamente gli USA in una guerra all’Iran, coinvolgimento che provocherebbe necessariamente l’intervento della Federazione Russa a difesa del suo alleato. Vedremo se Trump avrà la forza e la saggezza non dico di evitare, ma perlomeno di tenere il suo Paese fuori da un conflitto che sembra imminente.
Trump , forse (?) , il meno peggio dei due ,
ma continuo ad essere pienamente convinto che , negli Stati
Uniti , sia Il partito democratico che quello repubblicano , siano uno la copia dell’alto , uno lo stampo dell’altro e viceversa e , l’uno l’esatta immagine speculare dell’altro . Tra i due non vedo e non ho mai visto differenze sostanziali .
Dissento parzialmente dal tuo giudizio, nel senso che la moneta è falsa, ma le due facce non sono sovrapponibili. Mi spiego. La “democrazia” degli Stati Uniti (in realtà, una plutocrazia) è un sistema in cui le divisioni tra i due principali partiti, democratico e repubblicano, sono in gran parte una recita per il grande pubblico, dove i candidati alla Casa Bianca e al Campidoglio sono comunque soggetti al potere superiore di una ristretta cerchia di oligarchi che, dietro le quinte, stabilisce le linee guida della politica americana, senza dare a questo o quel governo democraticamente eletto la possibilità di deragliare da binari già tracciati.
Detto ciò, credo che sia di particolare rilevanza l’epurazione dei neoconservatori dal partito repubblicano, quasi tutti migrati verso il partito democratico. Emblematici i casi di Dick Cheney e sua figlia Liz, che infatti hanno dichiarato di aver votato per la Harris. In particolare, Cheney padre è stato un importante esponente del famigerato think tank neoconservatore “Progetto per il nuovo secolo americano” (quello che auspicava una nuova Pearl Harbor, subito dopo “casualmente” verificatasi con gli attentati dell’11 settembre 2001) e, come vicepresidente , ha avuto un ruolo di primo piano nel crescente bellicismo dell’amministrazione di George W. Bush, culminato nell’invasione dell’Afghanistan e dell’Iraq.
Su Trump ho molte riserve che derivano da alcuni atti che ha compiuto durante il suo precedente mandato presidenziale, quali l’assassinio del generale Qasem Soleimani, l’affossamento dell’accordo sul nucleare iraniano e la firma degli accordi di Abramo, il cui vero scopo era isolare l’Iran e porre una pietra tombale sull’aspirazione del popolo palestinese di liberarsi dall’occupazione sionista. E’ tuttavia doveroso riconoscere che non è stato un guerrafondaio come i suoi predecessori e che ha tentato di invertire la rotta su un tema importante come l’aborto. Quello che però mi induce ad accordargli un po’ di fiducia è l’accanimento mediatico-giudiziario nei suoi confronti, fino al tentativo di eliminarlo fisicamente: il Deep State sa chi è suo nemico, e del fiuto di questa banda di criminali mi fido.
Apprezzo le tue argute puntualizzazioni , sono abbastanza pertinenti , ma le stesse riserve che hai tu , le ho e , le ho avute anch’io . Attenderò i fatti e vorrò vedere se quelle cose che ha detto in campagna elettorale si tramuteranno in realtà concrete , per ora, non intendo discostarmi dal mio , seppur cauto scetticismo , nei confronti di Trump .
hai dimenticato che a trump lo volevano uccidere .
Non ho affatto dimenticato l’attentato a Trump , come non ho dimenticato gli altri attentati orditi contro altri candidati alla Casa Bianca o contro altri presidenti statunitensi .
Per non affliggerti di parole , escludendo gli pseudo attentati , come quello semi pagliaccesco a Bill Clinton , ti fornirò uno striminzito e asciutto elenco .
1) 1835 , fallito attentato al presidente Andrew Jackson , le armi dell’attentatore si incepparono entrambe ,
2 ) 1865 , attentato mortale al presidente Abramo Lincoln ;
3) 1881 , attentato al presidente James Garfield , ferito , non gravemente , ma poi morto per un intervento sbagliato in ospedale ;
4) 1901 , attentato mortale al presidente William Mc Kinley ;
5) 1912 , fallito attentato al candidato alla Casa Bianca Theodore Roosevelt (era già stato presidente USA dopo la morte di Mc Kinley) , il proiettile non lese organi vitali , ma gli rimase conficcato in petto per il resto della sua vita ;
6) 1933 , fallito attentato all’allora candidato alla Casa Bianca Franklin Delano Roosevelt (nipote del precedente) , poi divenuto presidente a marzo dello stesso anno . L’attentatore fu l’anarchico italo-statunitense Giuseppe Zangara , che, mancando il bersaglio , uccise il sindaco di Chicago , Anton Cermak ;
7) 1950 , fallito attentato al presidente Harry Truman (massone come Delano Roosevelt), il tentativo fu sventato appena in tempo dagli uomini della sua scorta ;
8) 1963 , attentato mortale al presidente J. F . Kennedy . Inutile accennare qualcosa è il più famoso di tutti ;
9) 1968 , attentato mortale al candidato alla Casa Bianca , Robert Kennedy , fratello del precedente (anche questo attentato è abbastanza famoso) ;
10) 1972 , fallito attentato al candidato George Wallace . L’uomo rimase gravemente ferito ;
11) 1975 , fallito attentato al presidente Gerald Ford , sventato prontamente ;
12) 1981 , fallito attentato al presidente Ronald Reagan . Rimasto seriamente ferito fu salvato tempestivamente da un intervento chirurgico .
13) 1993 , fallito attentato al presidente George Bush senior in Kuwait . Le autorità di quel Paese dichiararono di aver fermato appena in tempo un’autobomba preparata per il suo arrivo ;
14 ) 2024 , fallito attentato al candidato Donald Trump . Un proiettile lo colpisce di striscio ad un orecchio .
Come vedi , Trump non è stato affatto il primo e , a ben conoscere la storia degli USA non sarà difficile pronosticare , che non sarà neppure l’ultimo . Il fatto che è stato oggetto di un mancato omicidio non significa niente . Lui era indigesto a qualcuno , come i suoi predecessori lo erano a qualche altro .