di Gloria Callarelli

Constant Kusters è il leader del movimento NVU, movimento rivoluzionario olandese appena alleatosi al contenitore europeo APF, Alliance for Peace and Freedom, composto dai gruppi nazionalisti europei. Abbiamo chiesto a lui cosa è accaduto ad Amsterdam nei giorni scorsi, con i maxi scontri avvenuti in occasione della partita Ajax-Maccabi Tel Aviv. Va precisato che il Maccabi, di origine borghese, è in rivalità anche con l’altra faccia sportiva di Tel Aviv, l’Hapoel, i cui tifosi sono critici rispetto al nazionalismo israeliano di Netanyahu. Basti pensare che sono schierati contro la guerra in Palestina. Questi del Maccabi sono gemellati con un gruppo di tifosi dell’Ajax, detti Ultras Amsterdam, con cui condividono la matrice ebraica. Pare che gli scontri possano essere degenerati in seguito alle provocazioni che gli stessi avrebbero fatto nei confronti di cittadini di origine musulmana del posto. Si parla anche di infiltrati. Forse non sapremo mai la verità, ma abbiamo voluto sentire una vivavoce locale per chiarire qual è la situazione oggi.

1 – Cosa è successo veramente ad Amsterdam qualche giorno fa?
Ci sono stati gravi disordini tra i tifosi israeliani del Maccabi e giovani prevalentemente “marocchini e musulmani” (per lo più di nazionalità olandese o con doppia nazionalità). Ci sono stati feriti da entrambe le parti. Non ho mai tollerato la violenza da parte di nessuno! Io stesso sono un allenatore e un arbitro di calcio e la violenza nel calcio rovina tutto il calcio in questo modo. A me piace il calcio senza tutta la violenza che a volte viene fuori dai tifosi!

2 – È vero che ci sono state provocazioni da parte dei tifosi del Maccabi? E di alcuni agenti del Mossad?
Sì infatti quelli del Maccabi, molti sionisti che servono nell’esercito israeliano IDF, hanno iniziato a gridare slogan anti-arabi, hanno picchiato un tassista marocchino e hanno iniziato a inseguire “marocchini e arabi”, “Amsterdammers”. Il che, naturalmente, ha provocato una reazione da parte della popolazione “araba marocchina” di Amsterdam, che è tornata a inseguire i tifosi israeliani del Maccabi, alcuni dei quali sono stati trovati e picchiati. Non sto in alcun modo giustificando queste forme di violenza, mi limito a descriverle così come le abbiamo sentite dalla stampa di sistema. Per quanto riguarda la domanda se il Mossad fosse presente, non posso dirlo: si tratta solo voci sui tifosi del Maccabi. Ma abbiamo nel PVV, Gideon (Gidi) Markuszower che siede alla Camera Bassa, e ci sono sospetti molto forti che sia stato in precedenza con il Mossad, finora ha negato ogni volta. È un confidente di Geert Wilders (PVV).

3 – Chi sono quelli di “Pro Pal”?
I gruppi di azione pro-palestinesi nei Paesi Bassi sono intrecciati con gli estremisti di sinistra e i comunisti, che sono strettamente coinvolti nelle azioni pro-palestinesi.

4 – Cosa intendeva il primo ministro quando ha parlato di “iniziative forti per prevenire questi eventi”? Pensate che questo possa essere un pretesto per opprimere le persone? Le libertà sono in pericolo?
Il giorno dopo è arrivata da Israele una delegazione politica sionista che ha subito dato al nostro governo “sionista” Schoof, con il “falco e sionista” Wilders PVV, nuovi ordini per limitare drasticamente la libertà di manifestazione nei Paesi Bassi e per dare ai servizi di intelligence più poteri per poter vedere, ad esempio, i codici cifrati come quelli dei gruppi telegram. L’aspetto positivo è che si vuole bloccare il travestimento dei manifestanti. Non sarà più consentito partecipare alle manifestazioni con abiti che coprono il volto. Ma le nostre libertà sono certamente in pericolo, la repressione nei Paesi Bassi sta aumentando e la “libertà di parola” sta per essere “assassinata”.

5 – Qual è la situazione oggi? Ho letto di altri arresti… E l’opinione pubblica?
I nostri media in Olanda sono nelle mani delle forze pro-Israele o di mentalità sionista e scaricano la colpa completamente e solo sui giovani “marocchini”, per lo più con un background islamico. Ma il numero di feriti e di disordini non è maggiore o peggiore di una partita ad alto rischio, come il classico Feijenoord-Ajax. Ma poi i media la gonfiano a dismisura, per far cambiare i diritti fondamentali e le leggi a favore del sionismo. I titoli dei giornali come “Programmi ebraici o Kristalnacht” sono una pesante esagerazione, che ha il solo scopo di aumentare la punibilità dell’antisemitismo e di inasprire le pene per chi critica lo Stato di Israele.

6 – Cosa pensa di ciò che sta accadendo in Palestina? Possiamo parlare di genocidio?
Gli attacchi dell’esercito israeliano contro donne e bambini innocenti in Palestina, il cui conto è ora di 42.000 morti e/o feriti da parte palestinese, devono davvero essere indagati dalla Corte internazionale di giustizia, dove il Sudafrica ha presentato una denuncia contro Israele per “genocidio” nella Striscia di Gaza il 29 dicembre 2023; ma non dobbiamo dimenticare ciò che Israele sta facendo ora anche in Cisgiordania (West Bank), dove gli israeliani stanno anche colonizzando sempre più territorio. E cacciando i palestinesi dalla loro terra e dalle loro case. A mio avviso, quindi, Israele è uno “Stato pirata illegale”. La NVU è a favore di una Palestina libera, accanto a Israele che dovrebbe trattare i suoi vicini in modo equo.

7 – Pensa che qualcosa cambierà con l’elezione di Donald Trump?
Sì, penso che Donald Trump farà una grande pulizia nello “Stato profondo” e nominerà persone migliori. Spero che ponga fine alla guerra in Ucraina e che costringa l’Ucraina e la Russia a negoziati di pace. Purtroppo, però, il rovescio della medaglia: Trump sarà un alleato di Israele ancora più fedele di quanto non lo sia il “senile” Biden.

 

 

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