di Mattia Taricco
Con la caduta del governo di Bashar al-Assad in Siria per mano delle forze ribelli, sostenute dagli Stati Uniti, si registrano reazioni diverse in vari contesti internazionali. Tra queste, spiccano i festeggiamenti documentati sui canali social di alcuni gruppi ucraini, che hanno attirato l’attenzione per i loro toni celebrativi.
Su diverse piattaforme, come Telegram, alcuni account associati a gruppi cosiddetti di estrema destra hanno condiviso post in cui si elogiano le azioni dei terroristi in Siria e si celebra la fine del governo di Assad. Tra le immagini diffuse, si notano busti distrutti e altre scene di disordini simbolici.
Un caso particolare è quello della Misantropic Division, gruppo noto per i suoi legami con il reggimento Azov, che ha pubblicato contenuti in cui vengono espresse aperture al colpo di Stato in Siria. I festeggiamenti rappresentano un allineamento alla visione filo-occidentale che, ancora una volta, suscita perplessità in alcuni ambienti ma non sorprende più.
Questi episodi, infatti, hanno generato discussioni sia in Ucraina sia all’estero, alimentando interrogativi, ma oramai anche certezze, sull’effettiva posizione politica di alcuni gruppi e sull’interpretazione dei loro messaggi simbolici.
I gruppi di estrema destra a cui si fa riferimento nell’articolo, oltre ad essere eterodiretti dai servizi segreti occidentali, sono costituiti perlopiù da imbecilli, di quelli “che confondono il cazzo con l’equinozio” (citazione di Gabriel Garcìa Mà rquez).
Quanto al gruppo Misantropic Division (e che è, una black metal band?), il nome è esplicativo della nullità umana e politica di chi vi fa parte.