di Gloria Callarelli
Incredibile: nel 2024 siamo ancora costretti a parlare di “alieni” e spiegare che no, gli omini verdi o grigi dalle grandi teste non esistono, che no, nemmeno i rettili travestiti da uomini ma che sì, esistono velivoli e sperimentazioni militari e anche lobby ed elite che si dilettano di satanismo.
E questa incredibile puntualizzazione occorre perchè, anzichè crescere nella Verità e nell’ordine, il mondo corre verso il caos, il folle, il grottesco incapace di distinguere tra ciò che è vero e ciò che non lo è, tra ciò che è male e ciò che non lo è, tra fiction e realtà. La mancanza di fede, il voler rinnegare a tutti ci costi Dio porta continuamente in questa società a cercare un senso nei surrogati “spirituali” e inevitabilmente a credere nell’incredibile, in un non meglio specificato “karma” o in altre diavolerie. L’incapacità dunque di distinguere grazie ad un buon discernimento, che è esercizio di fede, porta a dubitare di tutto o a credere all’inverosimile, soprattutto se per anni ci è stato inculcato in libri, film, e ora dall’intelligenza artificiale. Questo è il vero dramma dell’essere umano odierno che lo renderà schiavo e lo porterà, se non guidato dal corretto esercizio di fede, a non distinguere più la realtà, finendo, probabilmente, per impazzire.
Un ruolo importante in tutto questo, ovviamente, lo giocano le elite sataniste e chi per anni ha portato avanti le teorie più strampalate per circuire il popolo e nascondere la realtà dei fatti. Pensiamo alle notizie sugli UFO avvistati in massa negli Usa in queste ore. Se riuscissimo a far prevalere la ragione e il discernimento, vedremmo le cose per come stanno: sperimentazioni militari, annunci volti a confondere e impaurire la gente.
Scopriremmo innazitutto che il primo a parlare di invasione aliena fu H.G. Wells, il prolifico scrittore inglese famoso per i suoi libri di fantascienza. Wells lanciò il suo “La guerra dei mondi” alla fine dell’Ottocento. Il libro, che appunto narrava dell’arrivo dallo spazio di extraterrestri, ebbe particolare successo e divenne famoso anche perchè in un’emittente radiofonica venne ripreso da Orson Welles che annunciò al mondo, in diretta, l’invasione aliena. I radioascoltatori non capirono che si trattava di una messinscena e in molti, presi dal panico, abbandonarono le loro case e si riversarono nelle strade o, significativo, in Chiesa. Nel libro di Wells il simbolismo è evidente: un sacerdote fa coincidere l’arrivo degli UFO con l’Armageddon. Il che, trasposto all’oggi, fa pensare. Le lobby stanno portando avanti guerre e distruzioni per la sola volontà (autodistruttiva di potenza) che senza ritorno a Dio porterà davvero alla catastrofe o al Nuovo Ordine Mondiale lanciato da Wells (scrisse un libro su questo) che definiva come “un socialismo mondiale, scientificamente pianificato e diretto, più una sostenuta insistenza sulla legge, una legge basata su un risentimento più pieno e più gelosamente concepito per i Diritti personali dell’Uomo, più la più completa libertà di parola, critica e pubblicazione, e un’espansione assidua dell’organizzazione educativa alle crescenti richieste del nuovo ordine”. Egli auspicava la “Collettivizzazione come gestione degli affari comuni dell’umanità tramite un controllo comune responsabile verso l’intera comunità”. Sembra di parlare dell’Europa delle lobby di oggi.
Wells non scrive di certi scenari fantascientifici e distopici a caso: era iscritto, infatti, alla Golden Dawn, ordine che si ispirava agli scritti della Blavatsky, la quale inneggiava a satana. Nell’ordine si praticava la magia e si era vicini alla teurgia, la pratica di evocare demoni. E’ forse per questo che pubblicò in quegli anni Crux Ansata , sottotitolato “Un atto d’accusa alla Chiesa cattolica romana”, in cui attaccava il cattolicesimo , Papa Pio XII e chiedeva il bombardamento della città di Roma. Simpatico no? Wells, infine, fu anche membro della socialista Fabian Society, vicini all’Alta Finanza, e della Rockfeller foundation. Fu in tutti questi ambienti che conobbe Aleister Crowley, il satanista e famoso mago nero del Novecento. Fu lui, poi, a parlare di un’entità Aiwass (appunto extraterrestre) con la quale sarebbe entrato in contatto in Egitto e che avrebbe annunciato una New Age, una nuova era. Naturalmente per entrare in questa nuova era, indovinate un po’, occorreva distruggere il cristianesimo. C’è dunque da lottare contro chi si avvale di queste cose per imporre il NWO, il Nuovo Ordine Mondiale appunto.
Altro che UFO, nient’altro che velivoli militari, e omini verdi, nient’altro che demoni evocati da personaggi satanisti o luciferiani. Nulla di più fasullo. Guardate qui sotto come era fatto l’extraterrestre che Crowley disegnò e poi ditemi: vi ricorda qualcosa?
E’ assai probabile che, come sostenuto nell’articolo, gli strani avvistamenti che si stanno verificando in questi giorni nei cieli degli Stati Uniti abbiano un’origine militare e del tutto “terrestre”, e ubbidiscano a una regia che ha lo scopo di creare la grande psicosi collettiva degli UFO, un evento costruito ad arte per distrarre l’opinione pubblica americana e oscurare qualunque altro argomento, come la scriteriata politica della Casa Bianca che sta portando l’umanità sempre più vicina alla terza guerra mondiale.
Ma quando la Callarelli parla di “UFO, nient’altro che velivoli militari, e omini verdi, nient’altro che demoni evocati da personaggi satanisti o luciferiani”, mi pare che vada oltre la stringente attualità ed esprima un giudizio sull’impossibilità dell’esistenza di una vita intelligente extraterrestre e quindi di un suo eventuale contatto con la civiltà umana. E’ un tema molto dibattuto, sia in ambito scientifico, sia per gli interrogativi che pone alla fede. Per parte mia, non essendoci dati certi in materia, non escluderei a priori nessuna ipotesi.
Ad esempio, sarei curioso che qualcuno mi spiegasse quale civiltà umana possa aver edificato, circa 20 secoli fa, il tempio di Giove a Baalbek, in Libano, spostando, con i mezzi allora disponibili, dei megaliti di oltre 800 tonnellate. Basti pensare che oggi, nel 2024, le gru dei cantieri edili a malapena sollevano pesi da 10 tonnellate ed esistono in tutto il mondo non più di una dozzina di gru in grado di sollevare, a fatica, 800 tonnellate.
come han fatto,difficile dirlo. ma I romani hanno spostato x 2000km l ‘obelisco lateranense di 455 tonnellate. uno di 800 spostato x meno di un chilometro, non mi sembra una faccenda extraterrestre.
Ho dimenticato di specificare che la parte superiore del tempio è costituita da blocchi di 1000 tonnellate, quindi più del doppio del peso dell’obelisco lateranense. Che gli antichi romani ci sapessero fare è noto, ma come abbiano fatto è ancora un mistero.
guarda, mi stavo leggendo i libri di geografia di plinio in naturalis historia ( scaricato pdf gratis da un sito usa) mi riconferma che ai tempi ne sapevano molto di più di come viene venduta nella vulgata attuale.
No. Chi dovrebbe ricordare ?
Il mistero degli enormi blocchi di Baalbek
è solamente uno dei tanti (le linee Nazca , in Perù , i megaliti dell’isola
di Pasqua , le piramidi egizie , ecc … ) .
La località si trova , a circa , 65 chilometri ad est di Beirut e ad un’latitudine di 1170 metri sul livello del mare . Il complesso monumentale , di epoca romana , risale tra il secondo ed il terzo secolo dopo Cristo ed insiste su un basamento megalitico , di cui , il blocco più grande è lungo ben 22 metri . La stima del suo peso è abbastanza difficile , ma quella più accreditata è di circa 1200 tonnellate , con una differenza di stima che va da 1000 a 2000 tonnellate . Il complesso fu riutilizzato , dopo i romani , dai cristiani e dai mussulmani e , prima dei romani , dai greci e dai cananei .
La cosiddetta “terrazza” di Baalbek (così la definiscono gli archeologi) , ossia , il basamento lapideo su cui si trovano gli edifici romani , fu realizzato in due fasi : una più antica ed un’altra più recente . La prima è databile tra il 2900 ed il 2300 a . C . , la seconda , invece , tra il 1900 ed il 1600 a . C . Il problema più grosso , però , è che non si ha la più pallida idea a quale civiltà attribuirla .
Questi “misteri” hanno dato origine a due filoni letterari : uno , chiamiamolo “fantasioso” o fantascientifico , che , neppure tanto stranamente ha , ed ha avuto più successo editoriale , e che vede l’intervento di alieni , extraterrestri , ufo , e quant’altro si voglia . L’altro ,
è quello scientifico , rigoroso , che si basa su concetti e postulati fisici , chimici e ferrei calcoli matematici , insomma quello più antipatico , quello che ci ricorda gli odiati studi scolastici , l’insopportabile professore di matematica del liceo o il tanto detestato professore di fisica . Quello che toglie spazio alla fantasia , ai voli onirici . al fantastico , per intenderci .
Ma il vero problema è , che quei popoli che realizzarono quelle opere , non ci hanno fatto pervenire le loro tecniche estrattive , di movimentazione e posa in opera di quei megaliti .
L’archeologia sperimentale , però , non si è scoraggiata affatto di fronte a questi “enigmi” ed è giunta , con buona pace degli scrittori di fantascienza , a dei risultati alquanto soddisfacenti .
Rimando , per coloro che vogliono approfondire l’argomento , ad un interessantissimo libro scritto dall’archeologo Marco Bianchini , dal titolo “Le tecniche edilizie nel mondo antico” . Roma , edizioni Dedalo , 2010 .
N.B. L’opera è anche disponibile , in formato PDF gratis, su internet .
ERRATA CORRIGE : altitudine di 1170 metri e , ovviamente , non latitudine .