di Gloria Callarelli

La Chiesa luterana svedese, se si tratta di progresso e globalismo, è sempre all’avangardia.

Così, dopo aver superato in numero le sacerdotesse rispetto ai sacerdoti, dopo aver aperto le braccia alle comunità LGBT e, orrore, dopo aver la Diocesi di Västerås regalato nel 2019 una guida Lgbtqi “cristiana” che sovverte le comuni interpretazioni bibliche arrivando a bestemmiare la Sacra figura di Gesù e quella di San Giuseppe in modi irripetibili, oggi tocca alla questione green. La stazione radiofonica svedese Sveriges Radio ha riferito, infatti, che le chiese di Gotland riscaldate a gasolio saranno chiuse a causa della tabella di marcia ufficiale sul clima seguita dalla Chiesa di Svezia che, manco fosse l’Unione Europea o la campagna politica di Soros, mira a eliminare l’uso di combustibili fossili per il riscaldamento fino alla fine del 2027.

Non bastava dunque bestemmiare Cristo parlando per asterischi o diffondendo la parità di genere, occorreva la sterzata green. Quindi niente chiesa: più importante salvare il pianeta che le anime. Per carità: visti le eresie perpetrate forse non è nemmeno un male. E il dato di fatto è che la Chiesa luterana svedese ha perso un enorme numero di fedeli mentre negli ultimi dieci anni sono aumentati a più di 20mila i nuovi cattolici, oggi arrivati a circa 130mila membri. Un risultatato che, evidentemente, parla da solo.

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