di Gabriele Manfrè (foto Facebook)
Secondo quanto riportato dal quotidiano olandese De Telegraaf, un’indagine sulle assurde politiche ambientali promosse dall’Unione Europea ha fatto emergere sospetti inquietanti sull’eurodeputato Frans Timmermans. Colui che guida la criminale transizione ecologica si sarebbe appoggiato a gruppi lobbistici di attivisti ambientalisti, lautamente finanziati dalla Commissione Europea con il denaro dei contribuenti. Ovviamente Timmermans nega tutte le accuse, ma appare evidente come queste negazioni non convincano. La giustizia deve fare ora il suo corso senza cedere a pressioni esterne.
Questi gruppi di attivisti, finanziati con le nostre tasse, sarebbero stati utilizzati per mettere forti pressioni mediatiche sul popolo europeo, creando movimenti parassitari e fastidiosi come “Ultima Generazione” ed “Extinction Rebellion“. La questione diventa ancora più grave quando si scopre che i finanziamenti sono stati erogati a “lobby ombra”, veri e propri centri di potere nascosti, che da sempre tirano le fila delle decisioni politiche e sociali.
In risposta alle accuse, i parlamentari verdi europei, definiti da molti veri e propri eco-terroristi, gridano allo scandalo e denunciano un presunto complotto contro di loro. Il fatto che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, abbia promesso di mettere fine alle loro folli e criminali politiche, rende evidente come stiano cercando disperatamente di difendersi da chi vuole fermare questa deriva distruttiva.
Intanto, i responsabili della devastazione dei nostri territori – dalla Conca d’Oro di Palermo a Montereale Valcellina (PN) – iniziano finalmente ad avere nomi e cognomi. I loro piani, finora nascosti, stanno venendo smascherati. Tocca a noi cittadini vigilare affinché vengano portati davanti alla giustizia, sempre che l’Occidente corrotto non trovi qualche scusa per insabbiare tutto.
A quella marmaglia di sedicenti “antagonisti”, voglio dire una cosa chiara: la definizione è azzeccata, ma la completiamo. Siete veri e propri antagonisti, si, ma del popolo italiano ed europeo.
Esprimo la mia più profonda solidarietà agli agricoltori che lottano contro questa follia. Sono loro i veri combattenti, gli eroi che difendono la nostra terra e la nostra dignità da politiche che mirano a distruggere tutto ciò che abbiamo di più caro.
Ah, caro Manfrè, quanta ingratitudine trasuda dal tuo articolo!
Come si fa a non provare, non dico devozione, ma perlomeno riconoscenza verso una Commissione Europea che, con profetica lungimiranza e sensibilità ecologica, ci ha fatto mettere il cappotto termico alle case, anche se, dalle mie parti, il cappotto, d’inverno, non se lo mettono neanche le persone? Che ci farà smettere di produrre auto alimentate a benzina e gasolio entro il 2035, così andremo tutti a piedi, o tuttalpiù stipati come sardine nei mezzi pubblici, ma solo previa esibizione di un green pass attestante che siamo vaccinati, consumiamo poca CO2 e odiamo i russi? Che tanto si è prodigata per convincerci a mangiare grilli, cavallette, formiche e scarafaggi, e così, finalmente, liberarci dalla schiavitù di matriciane, carbonare, arancini, scaloppine, cotolette, polpette, risotti alla milanese e pizze napoletane, tutti piatti tradizionali inutilmente costosi e altamente inquinanti?
Sugli antagonisti sorosiani di Ultima Generazione ed Extinction Rebellion anche l’ironia sarebbe sprecata. Lasciamo che continuino sguazzare nel loro mondo neomalthusiano, nella loro paranoia ecologica, nel loro panteismo trendy… e diamogli pure il bonus psicologo per farsi curare l'”ecoansia”.