di Redazione

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’intensificazione degli sforzi da parte degli attivisti Lgbt per introdurre nelle scuole italiane materiali e racconti che promuovono concetti di sessualità e identità di genere del tutto inadeguati ai minori.

Tra questi, il caso più recente ed emblematico è quello del coniglietto “Marlon Bundo”, protagonista di una storia per bambini in cui si racconta la vita di un coniglio che ama un altro coniglio dello stesso sesso. Una storia che potrebbe sembrare innocente, ma che nasconde un obiettivo preciso: influenzare le menti dei più piccoli sin dalla tenera età.

Sotto il nome di “alfabetizzazione Lgbt, infatti, questi materiali vengono introdotti nelle scuole elementari, rivolgendosi a bambini dai 6 anni in su. Questo tipo di indottrinamento precoce mina la purezza dell’infanzia e interferisce con il diritto delle famiglie di educare i propri figli secondo i propri valori.

Pro Vita & Famiglia ha deciso di agire lanciando una mobilitazione nazionale contro il Gender nelle scuole con una conferenza stampa davanti al Parlamento a Roma il prossimo 19 febbraio. La nuova campagna si pone l’obiettivo di chiedere una Legge che difenda la Libertà Educativa della Famiglia e blocchi qualsiasi propaganda Gender nelle scuole italiane. Le azioni includeranno: conferenza stampa di lancio davanti al Parlamento, sondaggio nazionale per dar voce agli italiani contrari all’ideologia Gender, proposta di Legge anti-Gender per tutelare la Libertà Educativa, petizione popolare per raccogliere almeno 100.000 firme a sostegno della Legge, manifestazioni, presidi e azioni di pressione diretta su Governo e Parlamento, convegni per informare e mobilitare i genitori, campagne mediatiche con video, affissioni stradali e altri mezzi informativi.

Fonte: ProVita e Famiglia

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