Un gesto che ha il sapore di uno schiaffo all’Italia intera. Katharina Zeller, neoeletta sindaca di Merano, ha compiuto un atto gravissimo e senza precedenti: durante la cerimonia di insediamento ha tolto la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dell’autorità dello Stato, per appoggiarla su una sedia con tono sprezzante, sostituendola con un medaglione con lo stemma cittadino, legato alla tradizione austriaca.
Una scena che ha lasciato esterrefatti i presenti e indignato molti cittadini. Interpellata dal suo predecessore Dario Dal Medico sull’obbligo istituzionale di indossare la fascia, Zeller ha risposto con tono ironico: «Sei sicuro? Non credo», per poi concludere: «Mettiamola qua, va», trattando il simbolo repubblicano come uno straccio.
Questo non è solo un gesto simbolico. È un atto politico. È la dimostrazione palese di un’amministratrice che non si riconosce nell’identità italiana e che rifiuta apertamente i doveri connessi alla sua carica. La fascia tricolore non è un ornamento: è il segno del legame tra il primo cittadino e la Repubblica, e come tale va rispettata e indossata. Il medaglione tirolese, utilizzato da alcuni sindaci di madrelingua tedesca, può avere valore locale, ma mai può sostituire il simbolo ufficiale dello Stato italiano.
Katharina Zeller, esponente della Südtiroler Volkspartei, non ha mai nascosto la sua appartenenza alla cultura tedesca, ma ora ha oltrepassato ogni limite. È inaccettabile che chi ricopre un ruolo istituzionale in Italia si rifiuti di riconoscersi nei suoi simboli. La cittadinanza italiana non è un’opzione a giorni alterni. Se Zeller non si sente parte della nazione che rappresenta, non può e non deve governare una città italiana.
Alla luce di questo gesto oltraggioso, ci si chiede dove sia il Ministero dell’Interno. Il Viminale ha il dovere di intervenire: o la sindaca si adegua e rispetta la legge italiana, oppure va rimossa immediatamente dal suo incarico. L’articolo 54 della Costituzione parla chiaro: «I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore». Zeller ha mancato entrambi.
Merano merita un’amministrazione che rispetti i valori della Repubblica. Questo non è un tema etnico o linguistico, ma politico e istituzionale. Chi indossa la fascia tricolore rappresenta tutti i cittadini, sotto una sola bandiera: quella italiana. Chi la disprezza, non è degno di rappresentare nessuno.
Premesso che non esiste alcuna legge italiana che obblighi un sindaco ad indossare la fascia tricolore e che Merano merita l’amministrazione che i cittadini meranesi hanno scelto con il loro voto, credo che l’ex sindaco Dal Medico farebbe meglio a chiedersi perché è stato così sonoramente trombato al ballottaggio, invece di cercare patetiche e pretestuose rivalse.
una modesta proposta: gli alto atesi i/sud tirolesi indicono un bel referendum sulla permanenza o meno in Italia. se vince il si non rompessero più i coglioni, e diventano una regione a statuto normale, con grande vantaggio delle casse e tasse di noi italiani “normali”. se vince il no (e l’Austria se li prende), che vadano di là (e le nostre casse e tasse se ne governano ancora di più.