di Gloria Callarelli
Dovete spiegarmi, per favore, come si fa a definirsi “antisistema“, contro l’agenda 2030, contro il Green pass e poi stringere mani, accordi e alleanze con chi questo sistema fino all’altro giorno lo ha avvallato, magari, addirittura, auspicando “l’obbligatorietà vaccinale“. Mi dovete altresì dire con quale spinta ideologica, con che impostazione programmatica, un gruppo pensi di fare politica se lo stesso gruppo non ha la minima base valoriale comune, la minima coscienza storica del nostro Paese atta a far sì che si ripropongano ideali e concetti di governo giusti, retti, per ricostruire veramente il domani anzichè proporre vuoti slogan, anzichè conformarsi alle etichette del Grande Fratello e ai suoi costumi e facendo così sprofondare il popolo nell’ennesimo inganno che si perpetua.
Ecco questo è però lo scenario che la politica di oggi ci propone. Anzi, ci impone: perchè un emendamento approvato nelle scorse ore al fotofinish impedisce ai veri partiti antisistema, vedi il gruppo europeo APF che comprende i nazionalisti europei e Forza Nuova, di presentarsi alle Europee senza raccolta firme, come era finora, di fatto estromettendolo dalla competizione elettorale, e consentendo, invece, ad altre accozzaglie di simboli (che fino ad oggi erano esclusi per lo stesso motivo della impossibile raccolta firme) di esserci. Un trucco, uno sgambetto, un inganno…del sistema. Ecco. Questo è il punto. Come si fa a definirsi antisistema e non capire che questo è esattamente un disegno dello stesso e che l’eventuale alternativa è permessa dallo stesso, magari è un prodotto dello stesso, per incanalare il malcontento, per togliere di mezzo i movimenti davvero scomodi e lasciare campo libero a quelli nati sul modello del passato: con venditori di bibite e comici da palcoscenico su tutti. Importante è che sembrino rivoluzionari, magari con qualche tratto fascista (perchè, vi do una notizia, il fascismo è quello che la maggioranza della gente auspica e le ultime elezioni ovunque lo testimoniano), che contengano qualche rassicurante trombato della politica, magari poi scaricato, e ancora marxisti, antifascisti, cosiddetti no vax (perchè vanno di moda oggi mica perchè importanti), ecologisti con qualche problema di identità green, autonomisti e cugini di Italia antieuropeisti (i fratelli stavano tutti impegnati altrove), e qualche personaggio di principi, meglio se ben posizonato contro la guerra (gettato nel minestrone e, ahimè chissà, nel tritatutto destinato a scomparire), e il gioco è fatto.
I partiti di sistema, invece, continuano a organizzarsi come niente fosse, forti di una vittoria che considerano certa in virtù di…chissà quale algoritmo o trascinati dalle prestidigitazioni di qualche nuovo, viziato, capo-popolo. Tutto questo mentre altri ancora, elezioni a parte, litigano per la leadership e il primato antisistema, non sognandosi nemmeno di dividere le piazze con quelli di cui sopra, forse perchè troppo “brutti, sporchi, cattivi” e forse anche… troppo autentici, ma al contempo non disdegnando di chiedere a qualcuno di questi di aiutarli nella titanica impresa della raccolta firme. Cosa non si fa, pur di esserci.
Alla fine della fiera, e di questo circo che annovera “stelle” (rosse rigorosamente…qualcuna di vergogna, qualcuna di ideologia), capetti e confusione sovrana, più che altro, viene da dire che la lotta al sistema, quella vera, quella portata avanti in nome delle libertà, delle idee non negoziabili e strutturate, e che è capace di mandarti in prigione quando combatti veramente contro il Deep State, è cosa per pochi.
Perchè è difficile mantenere la purezza di intenti e valori, sacrificati sull’altare del presenzialismo. Ed è quindi difficile per la gran parte (e alla fine, cari elettori, tutti questi pseudoeroi dei nostri giorni spuntati perlopiù dal nulla ce lo insegnano) combattere davvero il sistema. Più facile sedersi, comodamente, sulle sue poltrone.
sedersi comodamente sulle sue poltrone.
flaiano ricordava che il primo articolo della costituzione italiana dovrebbe essere: art.1″ tengo famiglia.
E’ giusto denunciare l’ipocrisia, la viltà e le bassezze di un sistema che si proclama democratico, ma è inutile stupirsene o rammaricarsene. Bisogna capire che la lotta al sistema non è un valore in sé: la lotta al sistema ha senso quando è sostenuta da una visione del mondo, da una concezione della vita e dell’uomo realmente alternative ad esso.
Le “idee non negoziabili e strutturate” rimangono lettera morta se non sono interiorizzate, se non formano il carattere delle persone che se ne dicono portatrici, se non vengono efficacemente divulgate.
Pertanto, credo che l’attenzione vada spostata dai ludi cartacei (e, fra non molto, digitali) alla crescita spirituale, alla formazione morale e all’impegno culturale, basi indispensabili per un’azione politica consapevole e costruttiva.
Certo che il “popolo” non ha la vista acuta. Una quarantina di anni fa voto’ a spada tratta la lega e vediamo come è andata. Poi i cinque stalle che fecero l’ esatto contrario di quanto professato. Ora la Melona che sta distruggendo tutte le promesse fatte in campagna elettorale ed in più ha tradito i propri elettori. Ora i lupi si travestono da agnelli e si presenteranno al cospetto degli elettori con la solita faccia tosta. E gli italioti ci cascheranno nuovamente. Nel frattempo la situazione civile, economica, sociale, di ordine pubblico raggiungerà punti sempre più bassi. Ma è così. Non illudiamoci. Se la gente non si è svegliata nemmeno dopo la pandemia….non c’è nulla da fare. I Soros, i Rockefeller, i Rothschild e tanti altri dormono sonni sereni.
Purtroppo ha ragione Massimo quando scrive che le”idee non negoziabili e strutturate”rimangono lettera morta se non vengono interiorizzate …ci vuole formazione morale e crescita culturale e questo é rivolto a nuovi politici ,ma c’é anche il problema sollevato altrettanto giustamente da Luciano ,il problema degli italioti ,possibili elettori di un “mondo nuovo” che non hanno preso coscienza neanche dopo le restrizioni imposte per il Covid19 ,vivono ancora in una bolla cerebrale ,e pertanto più nessuna votazione europea o nazionale cambierá nulla . Hai dimenticato tra i grandi che continueranno a brindare per la loro prossima e sicura vittoria Bill Gates e l’infernale coppia Clinton …