di Gloria Callarelli

Veniteci ancora a parlare di guerra di difesa, di quanto è cattivo Putin e dell’invasione della Russia all’Ucraina. Veniteci ancora a raccontare in queste ore, che l’attacco alla Russia è sempre più netto, di dittatori russi, di pericolo fascismo, di fake news, del sostegno che va dato al governo ucraino, di quanto ci protegge la NATO, di quanto sia un’organizzazione di difesa e di quanto è bella l’Europa della Von der Leyen, dell’Agenda 2030 e della guerra a tutti i costi.

Veniteci ancora a parlare di un’Italia che deve fare la sua parte, degli aiuti che bisogna ancora dare al governo dell’Ucraina, veniteci ancora a dire che “no, non siamo in guerra”.

L’escalation che queste lobby e questi governi europei e americano vogliono sul fronte russo-ucraino è un qualcosa di vergognoso e folle, senza senno. Da mesi diciamo che ci vogliono portare in guerra, che l’ingente quantitativo di armi che stiamo fornendo, e per le quali in Europa stiamo gettando miliardi dalla finestra, è un segnale inquietante e da troppo tempo ignorato.

Putin, in queste ore, ha parlato chiaro. E’ rimasto fermo finora nei confronti dell’ingerenza europea perché sa a cosa si può andare incontro se si comincia a giocare con l’artiglieria pesante. Quel che è certo è che il primo obiettivo di questa cricca di mondialisti è andato a segno: distruggere l’Ucraina, terra di conquista. Lo abbiamo già scritto e lo sapevamo: era la terra promessa a gruppi di sionisti. Oggi è in mano a Blackrock e alla famiglia Rotschild. Ma dai?! In seconda battuta, l’altro obiettivo: distruggere l’Europa, già incancrenita dal cancro immigrazionista e arcobaleno, e ora colpita pesantemente sull’economia.

Non prendeteci in giro. Stiamo giocando con il fuoco: attenzione perché ciò che si scatenerà, se non diamo un taglio a questa pericolosa deriva, sarà l’inferno in terra. Probabilmente a qualche demone della politica odierna tutto questo potrà anche stare bene, ma a noi?

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